“Sono indignata”. Inizia così una comunicazione via social del sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo, che spiega: “Mi giungono notizie di comportamenti irresponsabili mantenuti da soggetti – giovani e meno giovani – che imprudentemente, anzi incoscientemente, violano le regole ponendo a serio rischio la salute dell’intera popolazione. Si tratterebbe di persone che non osservano la quarantena e di ragazzi che si assembrano senza mascherina”.
Illeciti penalmente perseguibili. “In città – ricorda il primo cittadino – i contagi sono in continuo aumento e si vanno determinando piccoli, ma frequenti, focolai. Solo a Piscopio ci sono quasi 300 casi! Ricordo che quando un soggetto positivo esce fuori dalla propria abitazione rischiando di contagiare soggetti sani, commette un reato penalmente perseguibile. Ricordo inoltre che sono vietati gli assembramenti, che è obbligatorio indossare la mascherina e che la violazione comporta una grave sanzione amministrativa”.
La Limardo informa poi che sono stati accentuati i controlli, “per quanto di competenza di questo sindaco”, e ad oggi “i soli vigili urbani hanno elevato multe per un importo totale di oltre 5mila euro, a causa della trasgressione delle regole imposte dal Governo per la ‘zona rossa’”. “Questi soggetti incuranti delle più elementari norme di educazione civica – ribadisce il sindaco di Vibo – con il loro atteggiamento irresponsabile e deprecabile rischiano di mandare in tilt il già debole sistema sanitario”.
“I morti non fanno più notizia”. “Invito, dunque, al massimo rigore nel rispetto delle già note regole, quello stesso che ci ha contraddistinto nella prima fase, allorquando la notizia di ogni morto era un sussulto dell’animo. Oggi, purtroppo, i morti non fanno più notizia – conclude Maria Limardo – e solo nella giornata di oggi se ne sono registrati 348!!! Non aggiungo altro. Vi prego: aiutateci ad aiutarvi!”.