Il plenum del Csm ha scelto, per la terza volta, il magistrato Giovanni Bombardieri come procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. La decisione è arrivata nel tardo pomeriggio di mercoledì 17 maggio con 20 voti; 7 i voti ottenuti da Raffaele Seccia, un astenuto. Bombardieri prevale nuovamente su Domenico Angelo Raffaele Seccia.
Quello della procedura è un iter che è stato rimesso in gioco in due circostanze dalla giustizia amministrativa. Alla fine ha prevalso la maggiore esperienza di Bombardieri nel contrasto alla criminalità organizzata. Il relatore della proposta del procuratore di Reggio Ernesto Carbone ha parlato di «netta prevalenza» del profilo del magistrato calabrese rispetto al collega. E a poco è valso il tentativo, da parte del consigliere Andrea Mirenda, di introdurre nel dibattito le chat (lette «in maniera molto scenica, con le capacità che contraddistinguono il consigliere Mirenda», come ha sottolineato Tullio Morello) tra il procuratore di Reggio Calabria e Luca Palamara, già ritenute ininfluenti dal Consiglio superiore della magistratura. «Tirare ora fuori le chat tra Bombardieri e Luca Palamara potrebbe delegittimare quell’ufficio e non ne abbiamo bisogno. Non dobbiamo tenerne conto, come ci chiede il Consiglio di Stato anche per un procedimento disciplinare su Seccia, e non c’è dubbio su chi sia il candidato più adatto», ha tagliato corto il consigliere Marco Bisogni.
Il Csm sceglie per la terza volta Bombardieri (con “l’arringa” di Carbone…)
Il magistrato calabrese prevale ancora su Seccia con 20 voti. Nuovo step dopo un lungo (e travagliato) iter amministrativo