Appalto pulizie negli ospedali, lo “spezzatino” è servito…

L'Asp di Cosenza trova la “penna” e sigla lo sdoppiamento dell'affidamento milionario. A Coopservice il servizio nei presidi più importanti, andrà a gara invece il resto. Il tutto per un aumeno dei costi che in 3 anni si aggira attorno ai 10 milioni di euro

Lo “spezzatino” è servito. Pronto in “tavola” e con pubblicazione dell’atto che dovrebbe oramai conoscere la sua “alba” con l’inizio della settimana. Ma la partita, formalmente, è chiusa. L’Asp di Cosenza trova la “penna” (che per diverso tempo è mancata…) e sigla il definitivo sdoppiamento del maxi affidamento per pulizie e sanificazione di ospedali e presidi sanitari dello sterminato ter ritorio. Un appalto importante, un “piatto” importante, parente stretto di una trentina di milioni di euro complessivi. Solo che anzicché fare gara unica o affidamento unico al vincitore del lotto Consip (che è Coopservice) l’Asp con regnanza Antonello Gra ziano griffa una versione quasi inedita. A Coopservice la parte ormai rimanente (i quattrini rimasti) del lotto Consip e cioè pulizia e sanificazione degli ospedali in tutta la provincia, i presidi più importanti. Mentre andrà a gara la rimanenza del servi zio, pulizia e sanificazione dei distretti e dei polimabulatori della provincia. Per l’uno e l’altro servizio, in versione ospedaliera o polimabulatoriale, si procede siglando un aumento dei costi (a parità di posti letto rispetto al passato) che nella sua totalità si può quantificare in 10 milioni di euro circa. Con 6 milioni in più rispetto alla base del passato nel capitolo che riguarda Coopservice e circa 4 milioni in più che andranno messi in conto per l’altro servizio, quello che andrà a gara dopo un periodo (piuttosto prolungato) di prorogatio. Per certi aspetti necessario quindi aumentare anche l’altro capitolo di spesa rispetto all’affidamento Consip a Coopservice, “lievitato” in previsione di 6 milioni in 3 anni. E questo perché non sono pochi in p rovincia i casi di polimabulatori presenti nel “ventre” degli stessi ospedali e non sarebbe stato facile gestire un piano costi, e un piano lavoro, pagato al terzo piano di un presidio ad un prezzo e al piano terra, o sototterra, ad un altro prezzo ancora. Quindi rialzo per tutto e per tutti con un aumento di spesa complessiva per l’Asp di 10 milioni circa in 3 anni a quanto pare, però, a parità di perimetri e posti letto da pulire e sanificare. Si chiude così, sotto regnanza di Graziano, una vicenda spinos a e importante per l’Asp di Cosenza che peraltro ha adottato la scelta non semplice di non assegnare all’unico vincitore Consip l’intero servizio o, in alternativa, fare gara unica in proprio. S’è scelta un sorta di via di mezzo, con inevitabile (e probabi lmente connesso) aumento dei costi. È previsto intanto per il 18 un altro vertice in prefettura a proposito della vertenza Coopservice, questa volta avente ad oggetto il piano occupazionale complessivo dell’azienda. Un ulteriore vertice su input dei sindac ati proprio «in relazione a notizie di stampa circa il subentro di Coopservice» in parte dell’appalto per pulizia e sanificazione degli ospedali di competenza Asp di Cosenza. Ipotesi di subentro che ha destato «preoccupazione» in ambito Cgil per «l’organiz zazione complessiva del lavoro» dal momento che lo “spezzettamento” dell’affidamento, di fatto, espone i lavoratori a interagire con società diverse per svolgere le stesse mansioni, evidentemente prefigurando trattamenti e monte orari differenti. Da qui, a nche in considerazione dei rapporti tesi tra i sindacati e Coopservice per quanto riguarda l’appalto di pulizie all’Annunziata di Cosenza ( dove il colosso emiliano opera e ha operato non senza “inciampi” nel passato, pende processo penale in corso in Tribu nale) , la richiesta di incontro urgente al commissario Graziano inviato per conoscenza al prefetto che ha convocato poi 2 volte le parti, il 18 il prossimo step. Quando ormai lo “spezzatino” sarà già bello e fumante in tavola…

I.T.