Un altro incrocio, un altro ancora. Un “tagliando” che non si può eludere. La prefettura di Cosenza, sollecitata da una delle parti in causa, convoca Coopservice e le sigle sindacali per martedì 11 a mezzogiorno per «il proseguio dell’esame della problematica afferente presso i presidi dell’Annnunziata». agli operatori Al centro del contendere, che ritorna sotto i fari della prefettura, l’appalto per sanificazione e pulizia che Coopservice ha rivinto per i presidi sanitari dell’Annunziata di Cosenza. Alcune controversie sindacali, orari che non sarebbero stati retribuiti o ipotesi di dimensiomamento del personale non preventivamente concordato, sono già stati attenzionati dai media e dalle principali sigle sindacali di settore al punto da “riplanare” sotto l’egida della prefettura che ora vuol vedere a che punto si è complessivamente con la vicenda. Incrocio questo tanto più importante, sul piano “espositivo” e generale in materia di forniture, se si tiene conto che proprio in questi giorni Coopservice potrebbe essere in procinto di entrare nella sanificazione e pulizia di tutti gli ospedali del territorio Asp di Cosenza attraverso lo “spezzettamento” dell’appalto, che in origine doveva essere unico e uno solo. E cioè un unico contraente tanto per gli ospedali della provin cia di Cosenza quanto per distretti e poliambulatori. E invece via Alimena, con il commissario Graziano al timone, pare proprio intenzionata (se trova la “penna” per firmare l’incarico) a spezzettare in due l’imponente appalto che però non si mostra unifor memente generoso per i contraenti. E cioè lo è molto di più in termini di utili per pulizia e sanificazione degli ospedali, che l’Asp vorrebbe affidare a Coopservice. E lo è molto meno per lo stesso lavoro da effettuare per distretti e polimabulatori. Il t utto, ovviamente, proiettando l’ente pubblico verso un aggravio di costi che potrebbe aggirarsi attorno ai 2 milioni l’anno per 3 anni. Ore e giorni quindi non banali per il delicato settore della pulizia e sanificazione degli ospedali della provincia di Cosenza, con Coopservice naturalmente assoluta protagonista. Non escludendo, dai fari puntati, ovviamente nemmeno quanto sta avvenendo ed è già avvenuto all’Annunziata dove la coop è sostanzialmente di “casa”. E non tanto e non solo per la delicata riunion e convocata per l’11 in prefettura e che riguarda i non semplici rapporti sindacali ma anche per il processo penale, a carico dell’azienda emiliana, che riprende proprio in questi giorni e che si tiene nel Tribunale di Cosenza. Coopservice è accusata di pr esunta truffa ai danni del servizio sanitario proprio per un precedente affidamento sempre nel perimetro dell’ospedale hub del capoluogo.
I.T.