Il blitz (fallito) di Stasi che ha bussato alla porta del centrodestra

Ci ha provato Flavio Stasi, il sindaco di Corigliano-Rossano. Le ha provate tutte pur di correre per la presidenza della Provincia di Cosenza e poco importa se per tramite di una specie di cambio di campo, persino clamoroso. Ha infatti “trattato”, Stasi, la sua candidatura in quota centrodestra direttamente con un membro della giunta regionale dopo aver visto sfumare quella nell’ipotetico “suo” di campo, il centrosinistra. L’esponente di giunta regionale, con ogni evidenza, più di uno spiraglio lo avrà fatto intendere al sindaco di Corigliano, la “cosa” insomma è transitata non in modo indifferente. Fino poi a richiudersi definitivamente con l’ufficiale candidatura di Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore, in quota centrodestra. Questo non vuol dire però che le buone “diplomazie” tra Stasi e il centrodestra (con un membro della giunta regionale in modo particolare) si siano fermate. Tutt’altro, se è vero come è vero che in ogni caso Stasi non avrebbe affatto rinunciato alla corsa per la Provincia. Con un problema sullo sfondo però, la raccolta delle firme. “Pratica” che un pezzo del centrodestra regionale avrebbe mostrato di poter risolvere.
Come detto però è ufficialmente Succurro il candidato (la candidata) del centrodestra.
Il vertice che l’ha designata si è tenuto proprio per scegliere la candidatura alla presidenza della Provincia e le strategie per le prossime amministrative comunali. All’incontro, che segue quello di venerdì scorso, hanno partecipato Pierluigi Caputo, Pasqualina Straface e Katya Gentile in rappresentanza della delegazione di Forza Italia. Mentre per Fratelli d’Italia era presente l’assessore regionale Fausto Orsomarso, insieme i consiglieri Luciana De Francesco e al coordinatore provinciale Angelo Brutto.
In rappresentanza della Lega, invece, c’era Simona Loizzo, mentre il coordinatore provinciale Giuseppe Bitonti era presente per l’Udc. Infine per Italia del Meridione ha partecipato all’incontro Emilio De Bartolo. Al vertice erano presenti anche tutti i consiglieri provinciali.