Salvini torna in Calabria: “Da Roma inviati incompetenti per gestire la sanità”

Il leader della Lega sorvola sulla questione vicepresidenza: “Mi interessano i problemi seri, lascio ad altri il dibattito sulle poltrone”

“Lascio ad altri politici il dibattito sulle poltrone; mi interessano i problemi seri”: così Matteo Salvini risponde alle domande sulla vicepresidenza della Regione, questione dibattuta e messa in discussione giorni fa da Fratelli d’Italia.
A Caraffa, nel Catanzarese, il leader della Lega  incentra il suo intervento su sanità, infrastrutture e lavoro: “Mi interessano le infrastrutture, dalla Statale 106 al porto di Gioia Tauro ai porti che non ci sono da Diamante a Soverato. Quindi, investire sul lavoro e sul futuro della Calabria. I calabresi voteranno, dopo il voto il centrodestra sarà al governo di questa Regione, la Lega finalmente forza importante in questa terra, cosa che non è mai stata, quindi non vedo l’ora che arrivi il 3 ottobre”. Ampia la discussione sulla sanità: “La sanità calabrese deve tornare efficiente e in mano ai calabresi, finendola con il commissariamento imposto dallo Stato che ha portato solo debiti, licenziamenti, chiusure e problemi-ha affermato Salvini-. Non è possibile che da Roma vari governi abbiano commissariato la Calabria per anni dal punto della vista della sanità e degli ospedali, mandando spesso incompetenti che hanno aumentato i problemi, le chiusure e i debiti, e adesso il governo centrale faccia finta di niente. Aiutare i medici, gli infermieri, i volontari calabresi a riprendere il controllo della loro sanità è assolutamente fondamentale. La Lega è all’interno di questo governo per aiutare e non per fregarsene, quindi se qualche funzionario al ministero dell’Economia pensa che in Calabria il governo abbia fatto cose giuste sbaglia”.