Si è tenuta la prima udienza dibattimentale, presso il Tribunale penale di Catanzaro, che vede Mario Oliverio imputato per aver, secondo la procura, illegittimamente destituito Luca Mannarino, all’epoca dei fatti presidente di Fincalabra quando Oliverio era governatore.
Oliverio, evidentemente in campagna elettorale, ha preferito disertare l’aula tanto che è stata dichiarata la sua assenza.
La procura della Repubblica di Catanzaro, con a capo Gratteri, ha anticipato che vorrà sentire come testimoni tutti i finanzieri che hanno svolto le indagini ed in particolare coloro cha hanno accertato la presunta illegittimità della destituzione dell ‘ex presidente di Fincalabra.
L’udienza è stata aggiornata al 10 dicembre per il prosieguo del processo.
Come si ricorderà la revoca di Luca Mannarino dalla carica di presidente del Consiglio di amministrazione dell’ente in house della Regione Calabria è stata adottata nel 2015 dall’allora presidente Mario Oliverio in violazione, secondo Mannarino e quindi in seguito secondo la procura e il gup, «degli articoli 97 e 54 della Costituzione (dovere di imparzialità dell’amministrazione e dovere di adempiere con disciplina ed onore l’esercizio di funzioni pubbliche); della legge 241 del 1990 (obbligo di adottare provvedimenti amministrativi motivati sulla base dell’istruttoria svolta) e dello Statuto di Fincalabra nella parte in cui stabilisce che i consiglieri rimangono in carica quanto il consiglio di cui sono entrati a far parte (non essendo ammesse scadenze scaglionate nel tempo dei componenti del CdA)».
L’allora governatore avrebbe poi adottato quel provvedimento «in modo intenzionale, pur dopo il venir meno (per effetto della declaratoria di illegittimità costituzionale) del sistema dello spoil system che aveva determinato il primo provvedimento di destituzione di Mannarino».
A conclusione dell’udienza preliminare, nel novembre del 2020, Oliverio è stato rinviato a giudizio con l’accoglimento della richiesta del sostituto procuratore Viscomi.
Oliverio non si presenta in aula alla “prima” del processo Fincalabra
Rinviato a giudizio per abuso d'ufficio dopo la rimozione nel 2015 dell'ex presidente dell'ente in house della Regione Calabria. Prossima udienza il 10 dicembre