Dal Nuovo centrodestra alla “nuova Lorenzin”

Il caso dell'ex ministro, oggi Pd e contro il commissariamento della sanità. 4 anni fa a Rossano, con Tonino Gentile a fianco e in un altro partito, la pensava diversamente...

Quando si dice in politica che la storia e le vicissitudini non cambiano solo i nomi dei partiti ma anche chi li interpreta. E a seconda della “maglietta” che indossi si può (legittimamente) cambiare anche pensiero. È la legge della sopravvivenza, del resto.
Il caso Beatrice Lorenzin, tanto per dire, non fa una piega in materia di contorsioni. L’altro ieri alla Festa dell’Unità in Calabria, ovviamente da protagonista del partito guidato da Enrico Letta in qualità di responsabile della sanità, ha tuonato contro il commissariamento. «L’Italia non può permettersi una Calabria con la sanità attuale» lo slogan d’ingresso. «Il commissariamento come è stato impostato nei primi anni 2000 non funziona. Non funziona più in nessuna parte, non solo in Calabria, perché anzitutto mortifica il cittadino, sembra che punisca la classe politica, ma mortifica in realtà il cittadino. Quindi è necessario immaginare un nuovo modello…». Questa la Lorenzin stagione 2021, in casa Pd.

Riavvolgendo il nastro con 4 giri, siamo nel dicembre del 2017, Lorenzin ha un’altra casacca indossata, quella del Nuovo centrodestra. È ministro della Salute e ha (soprattutto) al suo fianco Tonino Gentile nel corso di un convegno a Rossano dove, guarda caso ma non poteva essere certo un caso, si parla di sanità. Materia complessa, viscida, piena di problemi e certamente “troppo” per essere resituita alle sorti della politica calabrese. E così il convegno si chiude con una specie di inno proprio al commissariamento della sanità calabrese, l’occhio vigile di Roma che da buon padre deve tenere i conti in ordine per il bene dei cittadini. Esattamente il contrario di quanto detto dalla stessa Lorenzin qualche giorno fa. Certo non è più ministro. Ha cambiato anche il partito nel frattempo e non siede più di fianco a Tonino Gentile. Ma una “nuova Lorenzin” così di zecca era difficile da prevedere…

I.T.