«Ministro, la nuova galleria Cosenza-Paola non è una priorità… »

L'assessore regionale Catalfamo scrive al dicastero dei Trasporti in merito al progetto dell'alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio. «Meglio realizzare prima il nuovo tracciato a sud di Cosenza...»

È la galleria buia e stretta con l’acqua che sgocciola senza tempo dalle viscere della roccia. È la galleria che sventra come un burro la pancia dell’appennino paolano con vista valle e mare. È la galleria con il trenino dentro dove si rimane spesso e volentieri al buio per ore, d’estate e d’inverno. È la galleria che è costata sangue e vite umane nel corso dei diversi cantieri che l’hanno tenuta in “culla”. È la galleria per eccellenza quando si tratta di treni. Collega Cosenza a Paola e praticamente, allo stato, collega l’intero entroterra settentrionale calabrese alla linea ferrata che porta in “Italia”. Non a caso la stazione centrale di Cosenza fa, in proporzione, il 2% dei treni che fa la stazione di Paola. Solo che questa galleria che buca la montagna cade letteralmente a pezzi senza contare che prima o poi ci scappa la tragedia. È lunga, buia, insicura, sgocciolante, ma inevitabile per chi vuole prendere un “vero” treno e viene dalla valle del Crati. C’è una grande opportunità sullo sfondo, rintracciata nello studio di fattibilità dell’alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio. Progetto distribuito preliminarmente dal ministero alle Regioni interessate e progetto nel quale è prevista una nuova, sfavillante e doppia galleria tra Cosenza e Paola al posto della “catapecchia” che c’è ora. Bene, anzi male. Perché l’assessore regionale Catalfamo prende carta e penna e scrive proprio al ministro, dopo aver letto il progetto. Della serie, caro ministro va tutto bene, il progetto complessivo è entusiasmante ma ci sono un paio di cose che non vanno. E cioè proprio la nuova doppia galleria Cosenza-Paola, per Catalfamo, non è una priorità. Ecco cosa scrive a tal proposito nella lettera inviata al ministro…«Si evidenzia la necessità di rivedere la scelta di realizzare prioritariamente solo una parte dell’opera e di rinviare ad una fase successiva la realizzazione del nuovo tracciato a sud di Cosenza. Lo studio proposto prevede infatti di investire ingentissime risorse per la realizzazione di una nuova doppia galleria molto lunga (che si aggiunge a quella esistente) che colleghi Cosenza e Paola, rinviando ad una fase successiva la realizzazione del nuovo tracciato a sud di Cosenza». Quindi, secondo Catalfamo, non è una priorità la nuova doppia galleria ferroviaria Cosenza-Paola.
Il caso è stato già segnalato dal consigliere regionale Di Natale, interprete evidentemente delle istanze della costa tirrenica cosentina. Il problema però rischia di essere più complesso e più complessivo. E risale alla notte dei tempi, più o meno alla stregua (dell’errore) dell’A3, oggi A2. Meglio il percorso lungo e tutto da rifare e poi montagnoso della linea interna della valle del Crati o meglio insistere sulla costa tirrenica rimettendo a nuovo però la galleria che cade a pezzi?
Il governo, nel suo studio di fattibilità, una strada l’ha individuata. Le gallerie nuove. La Regione, e l’assessore Catalfamo, la pensavo invece diversamente…

I.T.