Tirocinanti, bufera social su Furgiuele

Il parlamentare leghista nel mirino per alcune espressioni che avrebbe usato nei loro confronti

Non trova conferma in epigrafe né testimonianze (più o meno) dirette su quanto sia accaduto fatto sta però che il parlamentare leghista lametino, Domenico Furgiuele, è finito da qualche giorno nel mirino dei profili social dei tirocinanti di Calabria, piaga che si consuma in unità di migliaia dentro tutti gli enti di Calabria e che da novembre rischiano di rimanere a casa del tutto. Circa 700 euro mensili (pagate, se pagate, ogni 3 mesi) che lavorano nei Comuni, nei tribunali, nelle scuole, nelle Asp. Rimbalzati da una responsabilità all’altra (sono circa 4mila) i tirocinanti di Calabria stanno consumando una specie di via crucis parlamentare uno ad uno in cerca di udienza e “grazia”, quell’emendamento da approvare così a novembre il film (già tragico) non finisce del tutto. E in uno di questi “incroci” con parlamentari, evidentemente e sostanzialmente di governo, si sarebbe consumato il “mal detto” (non si rintracciano però conferme dirette) da parte di Domenico Furgiuele nei confronti dei tirocinanti in senso lato se è vero come è vero che sui social si legge che «Salvini dovrebbe prendere una posizione forte e critica nei confronti di parlamentari calabresi, come l’on riportato nel post dell’Usb, che si permettono di offendere e mortificare con parole disgustose, migliaia di lavoratori e padri di famiglia che da circa un decennio per poche centinaia di euro mandano avanti con il proprio lavoro centinaia di comuni, tribunali, scuole, enti sanitari ecc».
In un altro post si legge che «il parlamentare calabrese, che definisce i tirocinanti una massa di parassiti e raccoglitori di pomodori, non si è guardato allo specchio. Un politico calabrese, che sostiene la Lega Nord, è esso stesso parassita della politica perché vive a spese di altri che per decenni hanno offeso la mia terra…».
L’identità del parlamentare viene fuori però in un post “distensivo” in cui tutto sembra, all’apparenza, chiarito…«Sono stato puntualmente raggiunto telefonicamente dal Senatore Furgiuele segnalando il malinteso con il tirocinante in questione. Il Senatore si è dichiarato dalla parte dei tirocinanti visto anche la firma negli scorsi emendamenti presentati e pronto a sostenere la lotta per la stabilizzazione dei tirocinanti stessi. Questo è quanto».
Dai “raccoglitori di pomodori” alla “lotta per la stabilizzazione dei tirocinanti”. Dove sta il “vero” Furgiuele? E quale la versione “vera” dei tirocinanti? E soprattutto, cosa è accaduto realmente? Misteri social, misteri del Terzo millennio. Mezzi nuovi, rogne vecchie…

                                                                                                                                                  I.T.