Si possono programmare in ospedale le urgenze a tavolino? Se sono prevedibili, che urgenze sono? E quando arrivano, visto che qualcuno ama pianificarle a tavolino, perché non coinvolgere tutti i dirigenti medici? E come mai, guarda caso, quando arrivano feste e ferie poi di fatto a lavoro non c’è quasi mai nessuno che conta?
È più o meno ribellione dentro la “pancia” dell’ospedale hub dell’Annunziata, il più grande ed impegnativo della Calabria. I dirigenti medici del dipartimento Multispecialistico scrivono una lettera al vetriolo nei confronti del direttore di dipartimento prof. Nardo e (per conoscenza, ma fino ad un certo punto) con destinatario tra gli altri anche il commissario De Salazar.
Obiettivo della lettera, indirizzata anche ai sindacati, il riordino che si sarebbe dato l’azienda e che soddisferebbe poco, o per niente, i dirigenti medici del dipartimento di Chirurgia.
«In riferimento alla recente ulteriore disposizione di servizio inviata in data 10/07/2023 dal prof. Nardo – scrivono i dirigenti medici – si ravvede il perpetuarsi di atti non conformi alla normativa contrattuale.
1) Il provvedimento risulta firmato solo ed unicamente dal prof. Nardo direttore del dipartimento chirurgico multispecialistico e indica lo spostamento di personale in servizio in altro dipartimento.
2) Si continua a coinvolgere un numero esiguo di dirigenti medici mentre era stata fatta esplicitamente richiesta, anche dai sindacati, che venissero coinvolti tutti i dirigenti medici dell’Azienda trattandosi di un provvedimento di urgenza.
3) Ci si chiede se un provvedimento di urgenza può essere “programmato” nel tempo cosa che sta avvenendo negli ultimi mesi frequentemente, diventando la Chirurgia quasi un’appendice del pronto soccorso ed in tal modo rischiando di venir meno al proprio compito istituzionale (sale operatorie, ambulatori ecc).
4) Non si risponde ancora al quesito più volte formulato del perché non venga richiamato in pronto soccorso il personale assunto specificatamente per il pronto soccorso e trasferito in altri reparti da tempo.
5) Si continua a fare richiesta di dirigenti medici nel “box Chirurgico” quando ormai secondo le linee guida della Società della Medicina di Urgenza, il pronto soccorso è unico ovvero la distinzione tra medico e chirurgico è arbitraria o quanto meno arcaica.
Si sottolinea che tale stato di cose determina notevole disagio tra gli operatori del dipartimento di Chirurgia che da anno si vedono presi di mira in prossimità delle festività natalizie, pasquali e delle ferie estive con conseguente stato di stress psico-fisico essendo gli stessi anche carenti come numero per la quiescenza di molti dirigenti mai sostituiti.
Certi di un tempestivo chiarimento in merito – chiude la lettera – si inoltra la presente anche ai rappresentanti sindacali e si provvederà in mancanza di riscontro di agire nelle sedi opportune».