Non passerà di certo alla storia questo voto amministrativo di Calabria e in Calabria. Poco meno del 10% dei municipi al rinnovo del consenso eppure qualche dato singolare emerge e qualcun altro, che magari singolare non è, emerge lo stesso. Senza troppi affanni. Una avvertenza generale prima di leggere i dati e, magari, commentarne i risvolti. I partiti sono letteralmente spariti dalla scena e tanto più nei Comuni chiamati al voto che in gran parte sono sotto i 10mila abitanti. È il trionfo, scontato, delle liste civiche con vecchi marpioni delle bandiere di partito, di cordata, o di lobby imprenditoriale ben mascherati a dirigere le operazioni. Qualcuno di questi ha vinto, qualcuno ha ovviamente perso.
Locri nel Reggino e Casali del Manco, Castrolibero e Cariati nel Cosentino. Questi i perimetri del consenso più intriganti su scala regionale e va detto che non sono mancate le sorprese, almeno sulla carta. A Locri vince la longa manus dell’ex sindaco e oggi consigliere regionale Calabrese, a Castrolibero si fa una passeggiata il ritorno di Orlandino mentre a Casali e a Cariati si materializzano le urne che non ti aspetti, o che non ti aspetti del tutto.
Tanto per capirci a Locri vince Giuseppe Fontana, fortemente sostenuto dall’assessore regionale regionale di Fratelli d’Italia che ha lasciato la carica di primo cittadino locrese all’atto di nomina nella giunta Occhiuto. A Casali del Manco Pisani, cognome evocativo assai ma non certo favorito alla vigilia. Mentre a Cariati si interrompe la continuità della famiglia Greco con la vittoria di Minò.
Passando ad uno sguardo più generale tra i riconfermati Gregorio Gallello, capogruppo del Pd alla Provincia di Catanzaro, rieletto sindaco di Gasperina. Francesco Severino a Santa Caterina Jonio (Catanzaro, Danilo Staglianò a Cardinale (Catanzaro), Antonio Barberio a Scandale (Crotone), Antonino Pezzo che a Sant’Onofrio (Vibo Valentia) ha sconfitto tra gli altri Gaetano Ottavio Bruni (in passato consigliere regionale e presidente della Provincia vibonese).
Tra le novità vanno annoverati i successi di Elia Pallaria a Curinga (Catanzaro), Giuseppe Caristo a Guardavalle (Catanzaro) e Mario Gentile a Stalettì (Catanzaro).
Particolare menzione il “ritorno” di alcuni sindaci come Orlandino Greco a Castrolibero e Romano Loiero a Nardodipace. Orlandino, già consigliere regionale, è stato rieletto primo cittadino nel suo Comune dopo essere stato sindaco di Castrolibero dal 2003 al 2013, mentre Loiero riprende la guida del Comune di Nardodipace del quale in passato è stato sindaco due volte, nelle due amministrazioni poi sciolte anticipatamente per presunte infiltrazioni mafiose.
Di particolare rilevanza la rielezione di Orlandino Greco a Castrolibero ma non già perché non attesa (tutt’altro, era scontata e ha trionfato con il 75%) quanto perché a sfidarlo una avversaria gettata in pista dall’ex scopritore politico proprio di Orlandino, Cenzino Aiello. Ex dominus della politica regnante dell’area urbana di Cosenza ed ex consigliere regionale. Evidentemente la vendetta non gli è riuscita.
Tra i casi curiosi da segnalare, infine, quelli di Canna in provincia di Cosenza, comune con 649 abitanti nel quale si erano candidati a sindaco in quattro (a vincere è stato Paolo Stigliano), e di Serra d’Aiello, il comune calabrese più piccolo in cui si è votato (con tre candidati sindaco e la vittoria di Antonio Cuglietta).
Ma vediamo nel dettaglio e provincia per provincia come è andato questo turno amministrativo che se da un lato non passerà alla storia per il coinvolgimento di Comuni importanti in termini di grandezza e peso specifico dall’altro, ovviamente, ha sempre portato alle urne ben 41 perimetri comunali che poi sono quasi il 10% dei municipi calabresi.
Nel Catanzarese
Cardinale: sindaco eletto Danilo Staglianò
Curinga: sindaco eletto Elia Carmelo Pallaria
Gasperina: sindaco eletto Andrea Gallello
Guardavalle: sindaco eletto Giuseppe Caristo
San Mango d’Aquino: sindaco eletto Gianmarco Cimino
Santa Caterina dello Ionio: sindaco eletto Francesco Severino
Stalettì: sindaco eletto Mario Gentile
Nel Cosentino
Bonifati: sindaco eletto Francesco Grosso
Canna: sindaco eletto Paolo Stiglianò
Cariati: sindaco eletto Cataldo Minò
Carolei: sindaco eletto Francesco Iannucci
Casali del Manco: (scrutinio in corso)
Castrolibero: sindaco eletto Orlandino Greco
Maierà: sindaco eletto Ivano Russo
Malito: sindaco eletto Mario Francesco De Rosa
Mandatoriccio: sindaco eletto Vincenzo Leonardo Grispino
Marano Marchesato: sindaco Eduardo Vivacqua
Paterno Calabro: sindaco eletto Lucia Papaianni
Piane Crati: sindaco eletto Stefano Borrelli
San Martino di Finita: eletto sindaco Paolo Calabrese
Serra d’Aiello: sindaco eletto Antonio Cuglietta
Terravecchia: sindaco eletto Paolo Pignataro
Tre comuni al voto nel Crotonese
Cerenzia: sindaco Salvatore Mascaro
Savelli: sindaco eletto Francesco Spina
Scandale: sindaco eletto Antonio Barberio
10 Comuni al voto nel Reggino
Bianco: (scrutinio in corso)
Candidoni: sindaco eletto Vincenzo Cavallaro
Condofuri: sindaco eletto Pippo Paino
Fiumara: sindaco eletto Michele Filocamo
Gioiosa Ionica: sindaco eletto Luca Ritorno
Locri: sindaco eletto Giuseppe Fontana
San Pietro di Caridà: (scrutinio in corso)
Santa Cristina d’Aspromonte: sindaco eletto Salvatore Papalia
Serrata: sindaco eletto Angelo D’Angelis
Sinopoli: sindaco eletto Luigi Chiappalone
Nel Vibonese
Dinami: sindaco eletto Antonino Di Bella
Filandari: sindaco eletto Rita Fuduli
Gerocarne: sindaco eletto Pasquale Vivona
Nardodipace: sindaco eletto Romano Loielo
Parghelia: sindaco eletto Antonio Landro
Sant’Onofrio: sindaco eletto Antonino Pezzo