Antoniozzi a Cagliari: “Basta seminfermità di comodo”

Gli articoli 88 e 89 del codice penale vanno modificati e va introdotta, come dice la nostra proposta di legge, la discriminante psicotica. Lo ha detto oggi a Cagliari, nella sessione finale del congresso della società italiana di psichiatria, l’on Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. Devo ringraziare la presidente Emi Bondi per l’onore che ha voluto concedermi – ha detto Antoniozzi – illustrando la mia proposta. Una proposta nata molto prima dell’omicidio Capovani – ha aggiunto Antoniozzi – e concordata, grazie al prof Giuseppe Nicolò, con ben 95 direttori di dipartimento di salute mentale. I  disturbi dì personalità – ha continuato Antoniozzi – hanno avuto dignità giuridica da una sentenza della Cassazione a sezioni unite del 2005 che va assolutamente superata. Le Rems oggi sono occupate da persone che, per la gran parte, hanno disturbi di personalità e che impegnano la stragrande maggioranza delle risorse. Grandi studiosi come Antonio Semerari – ha proseguito Antoniozzi – hanno spiegato bene cosa sono i disturbi dì personalità. La discriminante psicotica crea una razionalità – ha continuato Antoniozzi – mentre diciamo che bisogna creare nelle carceri spazi di umanizzazione per i disturbi dì personalità. Parlare di “ follia “ è poco scientifico ma solo la psicosi lo è – ha continuato Antoniozzi – Churchill era bipolare ma non era affatto matto solo per fare un esempio illuminante. Sull’assassino della dottoressa Capovani ho un mio pensiero che ho esplicitato – ha continuato Antoniozzi – così come su Alberto Scagni che per me non è infermo. Alla stampa chiediamo – ha concluso Antoniozzi – una trasformazione semantica. Pensare che avere un disturbo mentale significhi essere “folli” è un errore strategico. La gran parte di chi ce l’ha non è certo “matto” .