La figlia di Parente, la moglie di Morrone e Sainato rientra in partita

È il centrodestra a tenere banco fino all'ultimo nel gioco delle fibrillazioni per le candidature. “Spine” anche in una delle due liste civiche a sostegno di Roberto Occhiuto. In campo (quasi certamente) anche Katya Gentile. Pronta (ma top secret) la lista di Oliverio

Sainato potrebbe rientrare in partita, in gioco. Nella lista di Forza Italia nella circoscrizione meridionale, quella reggina. Uno dei due esclusi dal controllo preventivo della commissione Antimafia (su richiesta di partiti e coalizioni, quindi in fase facoltativa) con ogni probabilità riesce a superare lo scoglio che per ora riguarda il proprio partito di appartenenza. Perché proprio in giornata ha trovato risonanza la notizia che la Dda ha richiesto l’archiviazione per lui nell’ambito dell’inchiesta che lo vede coinvolto, indagine a conoscenza dell’Antimafia e da qui “l’allert” su consulenza richiesta. È evidente che sul piano processuale è da intendersi non secondario il pronunciamento del gip su richiesta della Dda, il giudice per le indagini preliminari che è comunque chiamato a decidere se archiviare o meno. Ma con la richiesta di archiviazione Sainato potrebbe superare lo “sbarramento” etico rappresentato per ora dal suo stesso schieramento sempre però sub judice, nel senso che dopo 30 giorni la commissione si impegna a rivalutare la posizione rendendone conto con pubblicizzazione mediatica sul web. Ancora poche ore e si saprà anche se va prendendo corpo la strada del rientro in partita elettorale di Sainato.
Confermate invece le due candidature “last family”, griffe di congiunti che si passano il testimone. Claudio Parente, siamo sempre sotto l’egida di Forza Italia, preferisce non insistere e non rischiare di rompere delicati equilibri di natura politica (e non solo) ma non per questo lascia che il cognome si consideri disperso. Al suo posto, in lista, la figlia Silvia Parente con la “benedizione” evidentemente di Mimmo Tallini. In casa Fratelli d’Italia invece, ma qui siamo nella circoscrizione settentrionale e quindi cosentina, ecco confermata la candidatura della moglie di Luca Morrone, ex consigliere regionale non riconfermato in pista dai vertici della coalizione e del suo stesso partito.
Quasi fatta anche per la corsa elettorale di Katya Gentile, ex vicesindaco di Cosenza e figlia di Pino, storico frequentatore di Palazzo Campanella con importanti apparizioni tra Germaneto e il vecchio Palazzo Alemanni. Katya tra l’altro ostico e polemico vicesindaco del sindaco Mario Occhiuto, memorabili le bordate tra i due con sforamenti negli uffici di procura. Sempre in questa parte di campo e in questa fetta corposa di regione si segnalano “spine” in una delle due liste civiche e centriste a sostegno di Roberto Occhiuto. Su qualche nome, in particolare, non c’è convergenza anche se restano sponsor importanti che non demordono e che hanno il loro peso. Anche qui poche ore e l’arcano non sarà più un mistero, naturalmente con conseguenze politiche tutte da valutare, qualsiasi senso prenderà la piega.
In casa Pd ancora non sciolto il nodo del derby catanzrese tra Bruno e Pitaro, con sponsor alle spalle che non hanno trovato la sintesi. La dovranno trovare per forza, il tempo sta scadendo. Ai posteri la valutazione sulle conseguenze.
Del tutto esoterica invece, nella sua totalità, la lista che Oliverio avrebbe già completato. Sarà una e una soltanto ma con nomi ancora tenuti coperti, probabilmente perché “confinanti” con il competitor ufficiale e non più misterioso e cioè il Pd. La partita del resto quella è, per Oliverio. Condurre Bruni al terzo posto…

I.T.