Bruni amareggiata dalle parole di Salvatore Borsellino (“o si vota de Magistris o la ‘ndrangheta”)

La candidata del centrosinistra risponde piccata alla parole del fratello del magistrato antimafia: "Così offende la memoria di Paolo"

Non sono andate giù a Amalia Bruni, candidata del Centrosinistra alla guida della Regione, le parole di Salvatore Borsellino che ha invitato i cittadini calabresi a votare per De a Magistris perché altrimenti si vota per la Ndrangheta. “Non conosco Salvatore Borsellino ma, come tutti, ho rispetto massimo per la memoria di suo fratello, servitore dello Stato e magistrato integerrimo e sono sicura che lui non avrebbe gradito sentenze mediatiche e giudizi drastici emessi senza uno straccio di prova. Se lei vuole venire a votare per l’altro candidato a piedi, si accomodi, è un suo diritto. Quello che non può permettersi di dire è che negli altri schieramenti si annidi la Ndrangheta. Nel mio certamente no. Io sono sono 40 anni che servo questa terra, ho fatto il medico, la ricercatrice e ho dato un contributo alla scienza scoprendo una proteina che aiuta a scovare precocemente la malattia dell’Alzheimer. Ho fondato un Centro di Neurogenetica a Lamezia inaugurato dal Nobel Rita Levi Montalcini. Ho curato decine di migliaia di pazienti e sono certa che mi sono guadagnata il rispetto di tutti i miei conterranei. Non ho mai avuto a che fare con il malaffare o peggio con la Ndrangheta e nella coalizione che mi sostiene ci sono persone perbene e competenti. Quindi non consento a nessuno, nemmeno a lei, dire cose che non hanno nessun fondamento. Io, ripeto, il rispetto di tutti me lo sono guadagnato lavorando per 40 anni in una terra difficilissima dove sono riuscita a ottenere grandi risultati. E ora può venire a votare per chi vuole ma abbia rispetto per chi ha una storia in questa Regione, però al posto suo chiederei scusa a tutti quei calabresi che ha offeso con affermazioni senza alcun fondamento”.