Un invito a incontrarsi nella prossima settimana e al quale (invito) Oliverio non avrebbe risposto negativamente. Tutt’altro.
Questa l’indiscrezione che trapela dai piani più alti della segreteria nazionale del Pd. Un “vediamoci” e parliamo prima che sia troppo tardi e prima, soprattutto, che il fronte del centrosinistra sia diviso e frastagliato in modo irreversibile. Deve aver fatto “colpo”, evidentemente, la sortita mediatica di Oliverio con la quale ha annunciato qualche giorno fa di avere già le liste pronte in “affronto” a un Pd e ad un centrosinistra già con candidatura blindata per la presidenza e senza il benché minimo ausilio delle primarie. Ancora un’altra volta dopo la non invidiabile (e con poca gloria) sperimentazione Callipo. Con ogni probabilità la stagione Letta non vuol lasciare nulla di intentato, pur di unire il fronte, e il Nazareno potrebbe persino orientarsi a mettere in soffitta la tecnica della sconfitta preventiva a tavolino. Della serie, quando inizia una partita ci sono sempre almeno 2 risultati a disposizione per tutti. Da qui il tentativo (ne abbiamo dato conto a seguito di altra indiscrezione) di far rientrare de Magistris (sarebbe già pronta pe lui una cospicua “offerta”) e da qui l’invito a Oliverio per un incontro da tenersi nella prossima settimana. Incontto non semplice, pare proprio di capire. Per molti aspetti post mortem, nel senso che il Nazareno (parole mediatiche di Oliverio) avrebbe resuscitato il suo numero di telefono dopo un anno e mezzo, a Cassazione ben “consumata” da un pezzo. Persino tecnicamente già “chiuso”, come incontro, dal momento che Oliverio (per rientrare in squadra) ha sempre chiesto come minimo le primarie di coalizione. Ma un “incontro” è sempre un incontro. Si sa come comincia, ma non si sa mai come finisce…
I.T.