«Dobbiamo continuare nel nome di Jole Santelli…»

Tajani a Lamezia lancia Roberto Occhiuto, «uniti ce la faremo». Sfida interna con la Lega, «Forza Italia sarà il primo partito» ma della stessa cosa si dice certo Salvini che a Lamezia inaugura la sede del Carroccio, «la sinistra ha più candidati che voti»

Nel segno di Jole Santelli e in continuità con il suo “sogno”. Antonio Tajani gioca di suggestioni in sede di presentazione della candidatura di Roberto Occhiuto alla presidenza della Regione. Ovviamente, siamo al Thotel di Lamezia che poi è la stessa sede in cui Santelli ha presentato la sua di candidatura nonché celebrato la vittoria con tanto di tarantella. Più location evocativa di così. «La malavita si sconfigge se ci sono risposte – ha detto Tajani – se si dà lavoro ai calabresi, non con le formule stantie della sinistra. È quello che faranno Roberto e la sua squadra». «Dobbiamo continuare a lavorare per realizzare il sogno di Jole – continua Tajani –. Uniti ce la faremo, perché il centrodestra è sempre capace di trovare una sintesi. E i calabresi premieranno questo sforzo». Un minuto di silenzio per Jole Santelli, ricordata da tutti gli intervenuti.
Per Salvini «la Calabria ha bisogno di una squadra. Sono contento dei risultati raccolti in questi mesi dopo che Nino ha raccolto il testimone di Jole».
Altro obiettivo che Salvini fissa per il ticket è «riportare la sanità calabrese in mano ai calabresi».
Meloni ha ricordato che è stato impossibile per lei essere a Lamezia ma «ci tenevamo ad avviare la campagna elettorale prima possibile».
«Siamo pronti – ha detto – per continuare a fare un lavoro che abbiamo portato avanti in questi mesi con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. A Jole voglio dire che lavoreremo perché possa essere fiera di noi; lei aveva sacrificato tutto per amore della sua terra, che è il modo più puro di fare politica».
«Con Nino Spirlì – ha detto ancora Meloni – si è dimostrato quanto il centrodestra di governo possa fare la differenza. E io continuo a sperare che il centrodestra di governo possa esserlo senza senza il centrosinistra e il Movimento Cinquestelle». La leader di Fratelli d’Italia ha elogiato Occhiuto («una persona di grande esperienza») e ricordato il lavoro fatto dal “suo” assessore.
In precedenza, in mattinata, Tajani ha tenuto un incontro a Vibo nel quale ha ribadito che «avremo un presidente calabrese, Roberto Occhiuto, una persona che conosce bene questa terra, e che sarà in contatto con Roma e Bruxelles, per consentire alla Calabria di essere una regione virtuosa facendole fare quel salto di qualità agognato. Lavoreremo sine die perché vogliamo vincere per avere un ottimo presidente, ma anche per essere il primo partito. E ci auguriamo che anche attraverso la realizzazione del ponte sullo Stretto si possa aiutare ancora di più questa terra». «Forza Italia – ha aggiunto – è in costante crescita, le adesioni al partito sono sempre più numerose e qui in Calabria i sondaggi di danno al primo posto. Non abbiamo paura di confrontarci con alcuno. Noi saremo protagonisti in questa campagna elettorale, mobiliteremo tutti i calabresi, anche quelli fuori regione».
Salvini dal canto suo non è stato a guardare. E dopo il giorno preliminare nel Reggino eccolo in mattina a Lamezia ad inaugurare la sede del Carroccio. «Siamo qui per una Calabria fondata sul lavoro e non sulle raccomandazioni – ha detto Salvini – dove c’è la ‘ndrangheta da noi scattano i calci nel culo, i mafiosi non ci interessano né col lavoro, né coi soldi, né con le amicizie». «A sinistra hanno più candidati che voti, la Lega sarà il primo partito e governerà per 10 anni».
Quindi anche la Lega sarà il primo partito, così come per Tajani sarà Forza Italia. Nel nome di Jole, ovviamente, ognuno a modo suo. Le sorelle di Santelli, che pure hanno diffidato chiunque ad associare il nome della compianta Jole in campagna elettorale con tanto di lettera di avvocato, se ne dovranno fare una ragione. C’è il Thotel di Lamezia a fare da location. Dove il tempo sembra essersi fermato. Anche se non si è fermato per niente…
I.T.