Alta tensione in Forza Italia, non piace la federazione con la Lega

Minirivolta dei deputati del Sud guidati da Carfagna. Occhiuto (a stento) prova a mediare

Rinviata la prima riunione in video con Berlusconi e rinviata pure quella dei gruppi parlamentari. All’ordine del giorno doveva esserci l’accelerata al progetto di federazione e gruppo unico nelle Aule tra Lega e Forza Italia, progetto che i leader vorrebbero vedere realizzarsi al più presto. Al punto che Salvini, dopo l’ennesimo incrocio con in Cavaliere, ne avrebbe parlato anche con Draghi. Tutto pronto quindi in casa berlusconiana per la prima riunione che doveva “spiegare” l’operazione ma ad un certo punto si sono alzate le barricate in casa “azzurra”. Una buona fetta di deputati (quasi tutti meridionali) e una manciata di senatori si sono messi di traverso. Guidati dai ministri Gelmini e soprattutto Carfagna. La prima manifestando, con il suo stile, perplessità, 《ci vuole tempo, non si può fare di fretta》. La seconda giù duro invece, 《così è un blitz, e quando si fa così per solito c’è qualcosa da nascondere. Non si può fare…》. Finché ad un certo punto è lo stesso Berlusconi a trasferire la frenata a Salvini, della serie ai farà ma ci vuole tempo perché ci sono tensioni. Che a sera il capogruppo alla Camera Roberto Occhiuto prova a mediare. Lui che politicamente è molto vicino alle posizioni di Carfagna senza dimenticare però che capogruppo ce lo ha fatto Berlusconi e che tocca sempre al Cavaliere disegnare le candidature per le Regioni. Occhiuto ha scritto ai deputati comunicando che non è all’ordine del giorno nessuna federazione (per ora) né tantomeno un gruppo unico nelle Aule. Basterà per tranquillizzare i “rivoltosi” guidati da Carfagna? E, soprattutto, lui è (o sarebbe) tra questi?