È da diverso tempo che mi sto occupando del ruolo che ha avuto la società Kpmg sulla tenuta contabile e finanziaria di Asp e Aziende ospedaliere.
Ho ascoltato recentemente quanto affermato, nel corso della trasmissione televisiva “Non è l’Arena”, dall’ex commissario Massimo Scura sulla funzione della Kpmg.
Il punto di partenza è la delibera di giunta regionale numero 892 del 23 dicembre 2009 con la quale è stato costituito l’Ufficio del Piano di Rientro in sanità e deliberato, inoltre, di prendere atto dei compiti contabili assegnati alla società KPMG Advisory S.p.a. A questo proposito le attività dell’Advisory riguardavano i seguenti ambiti: processo di ricognizione e riconciliazione del debito pregresso e costituzione della Bad Debt Entity (BDE) e dell’ufficio istruttore; supporto di programmazione e al monitoraggio regionale, gestionale e contabile; supporto nelle analisi e nelle verifiche dei dati aziendali per il processo del debito e per il monitoraggio gestionale e contabile.
Dunque, è da quando è stato dichiarato il Commissariamento della sanità calabrese che la Kpmg ha supportato i vari commissari da un punto di vista contabile e finanziario. Dal 2008 ad oggi la KPMG Advisory ha ricevuto compensi pari a € 11.015.878,23.
È emerso che l’Asp di Reggio Calabria ha un debito di 920 milioni e non approva Bilanci dal 2012; la massa debitoria dell’Asp di Cosenza al 31 dicembre 2019 si attestava a 547 milioni di euro e non risultano approvati i Bilanci consuntivi 2018, 2019 e 2020. La massa del contenzioso come più volte affermato anche dalla Corte dei Conti è di oltre un miliardo di euro.
Una domanda, però, è d’obbligo: cosa ha realmente fatto la Kpmg che per convenzione doveva avviare la ricognizione del debito e supportare Asp e Ao nella predisposizione dei bilanci? È da chiarire anche la vicenda della costituzione della BDE che sarebbe servita a pagare i debiti fino a 500 milioni di euro attraverso un mutuo trentennale che la Regione Calabria ha contratto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per ripianare i debiti di Asp e Ao fino al 2005. Cosa accadeva? Kpmg certificava le fatture da pagare e l’ufficio della BDE predisponeva i pagamenti. A un certo punto, però, il meccanismo si è inceppato: qualcuno sostiene che sia stata pagata due volte la stessa fattura e il commissario dell’epoca decise di utilizzare le risorse rimaste dal mutuo, suddividendole tra Asp e Ao, con il compito di far pagare alle singole Aziende i debiti fino al 2005. Su tutto ciò è necessario fare chiarezza: bisognerebbe partire da qui per ricostruire quello che è successo in questi anni soprattutto nell’Asp di Cosenza e in quella di Reggio Calabria con un disavanzo che ancora oggi non si riesce a definire. Sarebbe il caso di capire quali debiti siano davvero stati pagati con il mutuo da 500 milioni che la Regione Calabria ha contratto per trent’anni per ripianare debiti di Asp e Aziende ospedaliere fino al 2005.
《Ma cosa ha davvero fatto fin qui la Kpmg? Ci ha solo guadagnato?》
Il consigliere regionale Guccione sulla società di advisor che doveva contribuire alla ricognizione e dei debiti delle Asp