Il decreto di interdizione che pesa di più, Covid alla mano, è quello notificato a Tonino Belcastro, responsabile proprio della taske force della Regione Calabria in materia di lotta alla pandemia. Di Belcastro, per intenderci, il monitoraggio dei tamponi e la comunicazione degli esiti a Roma, il controllo della campagna vaccinale, le dritte che poi arrivano alle Asp in materia di tracciamento possibile. Ora per un anno Belcastro dovrà stare fuori dai suoi pubblici uffici a causa del presunto non controllo dei bilanci dell’Asp di Cosenza approvato con conti in disordine al tempo in cui era a capo del dipartimento Salute. Provvedimento chiesto e ottenuto dalla procura guidata da Mario Spagnuolo.
Lo stesso provvedimento, in termini di durata interdittiva, è stato notificato anche agli ex commissari Scura e Cotticelli che benché attualmente in “panchina” sono responsabili secondo la procura dello stesso mancato controllo addebitato a Belcastro. Un anno fuori dal potere burocratico anche per l’ex super dirigente Zito e per Ferrari. Ovviamente le difese legali di tutti gli interdetti annunciano ricorso al Riesame proprio contro questo provvedimento del gip.
I.T.