Salvini: arrestano per mafia un collaboratore di Arcuri e nessuno dice niente?

Il leader della Lega provoca Cinquestelle e Pd a proposito dell'inchiesta della procura Antimafia di Catanzaro “Basso profilo”

«Arrestato Natale Errigo, membro dello staff del commissario Arcuri, con accuse pesantissime di legami con le cosche: serve chiarezza immediata e sorprende il silenzio tombale del governo e in particolare dei 5 stelle. Tutto normale?». Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, che naturalmente prova a non perdere un colpo, on gol a porta vuota rispetto all’inchiesta della procura Antimafia di Catanzaro “Basso profilo”. Il riferimento di Salvini corre in direzione del (clamoroso) arresto di Natale Errigo con la pesante accusa di scambio politico mafioso con le cosche De Stefano-Tegano (che sarebbero a lui collegate da legame di parentela) che a loro volta sarebbero intervenute in soccorso di Franco Talarico (Udc) candidato nel 2018 all’Uninominale alla Camera a Reggio. Prende molti voti in quella tornata lungo lo Stretto, Talarico. Ma non gli bastano per essere proclamato deputato, il collegio “corpo a corpo” lo vince Federica Dieni del movimento Cinquestelle. Errigo è accusato dalla Dda diretta da Gratteri d’aver stretto un patto con la cordata di Talarico (in “trasferta” a Reggio) in cambio di una consulenza importante in qualche ente romano che deve spendere un sacco di soldi. Errigo è già “junior” di Invitalia, un contratto di poco conto. Ma secondo gli inquirenti dopo l’impegno elettorale avrebbe maturato il “merito” di transitare in qualche organismo dal valore più importante. Al comando di Invitalia c’è Arcuri ma non ancora il Covid. Che, quando arriva, vede sempre in Arcuri il testimonial del comando della struttura straordinaria centrale di spesa per l’emergenza per tutto il Paese. Arcuri si fa la sua squadra e dentro lo staff ci infila proprio il reggino Natale Errigo, transitato da Invitalia. Secondo la procura Antimafia (che tiene a sottolineare la assoluta estraneità di Arcuri in questa vicenda) Errigo avrebbe beneficiato del patto collusivo tra promesse politiche e scambio di voti con le potenti cosche De Stefano-Tegano di Reggio. Una “macchia” nella squadra di Arcuri (Invitalia lo ha sospeso subito) che Salvini prova subito a rimbalzare nel campo del governo giallorosso…

R.D.