
Il vicepresidente della commissione regionale contro la ‘Ndrangheta, proseguendo nella propria disamina, divulga coraggiosamente tutte le defainces finora riscontrate. “I Calabresi non meritano queste continue umiliazioni. Qualcuno tra le fila della maggioranza non aveva gradito le mie perplessità. La verità è che cercavano, ancora una volta, di spostare l’attenzione trincerandosi dietro i soliti slogan. In Calabria manca il personale, mancano i locali adibiti allo scopo, mancano gli strumenti, mancavano le siringhe idonee e, addirittura, la registrazione dei vaccinati viene fatta manualmente a penna perché mancano hardware e software per la gestione informatizzata dell’anagrafe vaccinale”.
L’esponente politico, eletto tra le fila dell’opposizione a Palazzo Campanella, conclude: “Quello che è stato fatto finora lo si deve esclusivamente alla buona volontà, al coraggio, e alla preparazione dei nostri sanitari lasciati soli senza nessuno strumento. Ho avuto modo, di toccare con mano, quanto stava accadendo nei presidi ospedalieri. I disagi sono stati troppi. È inammissibile tutto ciò. Auspico che la campagna vaccinazione, più importante della storia, possa proseguire su binari consoni anche in Calabria. Da portavoce dei Calabresi onesti proseguirò nel monitorare l’evolversi degli eventi portando avanti un’azione politica fatta di proposte concrete e di denunce.
Sulla sanità non sono disposto ad indietreggiare, me lo impone il senso di responsabilità e l’amore smisurato per questa terra”.