Come ai vecchi tempi. Vecchi e intramontabili tempi. Con il principale partito della sinistra, a Rende, nelle mani sostanzialmente di Sandro Principe. È lui che di fatto ha indicato chi deve stare al comando del Pd cittadino commissariato, una sorta di coordinamento con “gendarmi” di sua genesi al potere. Ed è sempre a lui che fa capo Gianfranco De Franco che è talmente consapevole del ruolo e della stagione che per tramite di una piattaforma web prende letteralmente a “sberle” l’intero circondario. C’è un appuntamento in giornata che scalda i cuori e le incazzature. Un video convegno organizzato proprio dal Pd di Rende, in tempi di Covid non si può pretendere altro. Il tema è “Fra Stato e mercato, l’importanza del pubblico e i limiti del privato”. Tra i relatori il presidente della Provincia Franco Iacucci, il consigliere provinciale di Cosenza Felice D’Alessandro, il commissario regionale del Pd Stefano Graziano, il commissario della federazione di Cosenza Marco Miccoli, il coordinatore del forum del Pd Giuseppe Giudiceandrea e il professor Nocito, referente regionale “Comitato Rodotà”. Appuntamento, in format videoincontro, alle 18. Senonché utilizzando proprio le trasmissioni “interne” su piattaforma parte la contraerei del “padrone di casa” e di contrada e cioè proprio Gianfranco De Franco. Che ne ha per tutti perché nutre profonde diffidenze sulla tenuta tecnica e scientifica del convegno stante, evidentemente, gli “ospiti” e gli “uditori”. «Scusatemi – esordisce nella chat interna alla piattaforma – ma che c’entra Iacucci? Non è in grado di scrivere una “o” con un bicchiere e pretendete che possa parlare di Stato e mercato, di pubblico e privato. A mio avviso, fate delle scelte sbagliate – riferendosi evidemente al nucleo degli organizzatori -. Su queste cose importanti invitate persone del partito non amministratori chiaramente incapaci». Firma il messaggio e saluta ma poi rientra, De Franco. Con un P.S che è tutto un programma in riferimento evidentemente anche agli “uditori”… «Fra le persone in indirizzo trovo anche nemici giurati del Pd che hanno contribuito non poco alla vittoria di Manna. Guagliù, dativi ‘na mossa e quando prendete una decisione pensateci bene… ».
Come ai vecchi tempi. Che si chiami Psi o Pd sempre a Rende siamo. Forse non tutti lo avevano spiegato a Miccoli e soprattutto a Graziano…
I.T.