Il pomeriggio molto caldo di Salvini al teatro Morelli di Cosenza non è solo politica ed elezioni regionali. È anche un pomeriggio dal giudizio molto duro nei confronti di Nicola Morra, presidente Antimafia. Che non ha esitsto qualche settimana fa a “sentenziare” come linguaggio da corteggiamento mafioso l’uso di simboli religiosi durante i comizi da parte di Salvini. 《A Morra dico, sei un cretino. Morra, sei un cretino. Non ho mai querelato nessuno ma stavolta voglio andare avanti》. Il resto è Salvini che affida alla Lega il cambiamento in Calabria e a Cosenza. 《Cittadini, liberate la vostra terra. Riprendetevi la Calabria e Cosenza》. E sbarazzatevi quindi di Mario Oliverio e di Mario Occhiuto. Quanto proprio a Forza Italia ancora più chiaro Salvini. 《I rapporti sono buoni, purchè nessuno non imponga niente a nessuno i rapporti restano buoni. Disposti a discutere su tutto ma solo nomi che guardano al futuro, nomi nuovi》. E sul voto calabrese Salvini ha mostrato fretta ma anche sicurezza. 《I calabresi sono ostaggio di Oliverio e del Pd. Ancora non c’è nemmeno la data del voto. Ma arriva arriva. E che sia dicembre o gennaio cambia poco. Prima o poi si vota e la Lega sarà protagonista del cambiamento della Calabria》.
Salvini e il rosario, 《Morra è un cretino》
Durissimo il leader della Lega con il presidente Antimafia che ha accostato la simbologia dell'ex ministro al linguaggio mafioso