Zingaretti e Oliverio, faccia a faccia per il futuro

Incontro considerato rassicurante sulle prospettive del Pd e sulle prossime scadenze elettorali

Zingaretti

Un incoraggiamento e un grazie per aver tenuto duro fin qui, tanto per cominciare (non era facile per niente). Una certezza, sottoforma di promessa: congresso regionale del Pd entro giugno, subito dopo le elezioni europee. E una stretta di mano da “prospettiva”, molto presto una grande manifestazione in Calabria avendo ben cura di salire (e stare) insieme sul palco. Nicola Zingaretti e Mario Oliverio, incontro nel mezzo della settimana allo scoccare dell’ora esatta del tè. Faccia a faccia. E tre le notizie degne di note, tutte in “uscita” dal versante del segretario nazionale del Pd e presidente del Lazio. È lui che si congratula con Mario Oliverio per non aver perso fiducia e controllo negli ultimi tempi, dopo averlo ringraziato per quanto fatto fin qui. È sempre lui, Zingaretti, che si impegna personalmente a far celebrare il congresso regionale del partito entro giugno. Ed è ovviamente ancora lui, il fratello di Montalbano, che dà appuntamento a Oliverio per una grande manifestazione insieme in Calabria. Solo in “entrata” le notizie per Oliverio? Naturalmente no. Zingaretti gli ha chiesto il massimo impegno per le europee, da seguire a tutto campo. Una tappa importante per la griffe di partito che conviene a tutti seguire personalmente, ha lasciato intendere Zingaretti. È questo il primo incrocio, il voto continentale che coincide con una ripresa di fiducia nei sondaggi per il Pd. Poco, troppo poco per immaginare d’aver superato il fiume. La strada è lunga e complessa ed è quando si parla di elezioni regionali che il nodo viene fuori. Oliverio non ipoteca nè pregiudica nessun percorso ma mostra a Zingaretti una idea chiara sul futuro. Una grande coalizione civica a cui lui sta già lavorando, in grado di allargare il campo d’azione perchè le sigle di partito da sole non possono bastare più. Sul punto Zingaretti non solo s’è mostrato favorevole ma ha pure ricordato che proprio così ha vinto lui le sue battaglie elettorali. Di fughe in avanti o di percorsi democratici da sopprimere Oliverio non ne ha fatto cenno. Decideranno i calabresi, avrebbe detto al segretario nazionale del Pd ma è chiaro che la sua candidatura è in campo. Per un campo più largo e lungo del Pd ma che prevede proprio il Pd al centro, primarie comprese se necessario. Ma guardando oltre, proprio come piace a Zingaretti…