Regionali 2019, Terranova (Dems): servono le primarie

“Non ci rendiamo complici di un disastro annunciato e scritto. Abbiamo tentato in tutti i modi all’interno della Commissione regionale per il Congresso di proporre fattivamente idee e percorsi tesi a far uscire il PD Calabria dalla stato vegetativo in cui versa, ma alla luce dei fatti il nostro sforzo di profonda responsabilità e passione politica è risultato vano. Ad oggi sono prevalsi schemi e giochetti logori preconfezionati che portano  il Partito a sbattere definitivamente”. Non usa giochi di parole Giuseppe Terranova, Componente Commissione regionale per il Congresso in quota Dems per definire la situazione all’interno del Partito Democratico calabrese.

“Raccogliendo l’invito del segretario dimissionario Magorno, ci siamo adoperati – ricorda Terranova a nome di tutti i Dems – lavorando in modo incessante per riconnettere il Pd con la società calabrese, ricevendo a parole Lodi e apprezzamenti plateali  per poi essere raggirati da scuse e sterili motivazioni plausibili col solo fine di autoconservare una classe dirigente responsabile delle continue e pesanti disfatte elettorali degli ultimi 4 anni e che ha deciso, per le prossime elezioni regionali, di accontentarsi di una sconfitta per mantenere a galla con 3-4 consiglieri regionali eletti vecchie rendite di posizione”.

“Una cosa è chiara: vanno fatte le Primarie per la scelta del candidato Presidente, così come accadde per Oliverio e Loiero. Non ci sono al momento  – sottolinea Terranova – candidati del Pd per la prossima tornata elettorale perché a decidere saranno gli elettori del Pd e del centrosinistra attraverso le Primarie”.

“Abbiamo risposto a convocazioni anche alla vigilia di Ferragosto, guidati da spiccata responsabilità, per delineare percorsi condivisi e virtuosi, per ragionare  – ricorda ancora l’esponente Dems  – su cosa fare nell’interesse del Partito regionale, per poi arrivare a scelte che offendono le ragioni della militanza e prendono in giro quanti come noi avevano creduto ad una nuova stagione di protagonismo politico”.

“Abbiamo sempre privilegiato e generato il confronto sul terreno della Politica, altri invece hanno voluto imboccare il vicolo cieco autocelebrativo e la strettoia becera dei personalismi. L’ultima trovata  – sottolinea Terranova – sa del grottesco: dopo mesi di nostre insistenze per produrre iniziativa politica in Calabria su temi cruciali che costellano il vivere quotidiano e futuro di questa terra, si voleva mascherare il colossale raggiro con fittizi incontri in tre giorni con tutti i Circoli della Calabria”.

“Dopo che la riunione della commissione regionale era stata convocata  per incontrare i segretari provinciali, puntualmente tutti assenti tranne uno. A questi giochetti – conclude il
Componente Commissione regionale per il Congresso – noi non ci stiamo e se non si cambia registro non parteciperemo più , informando della paludosa situazione il segretario nazionale Maurizio Martina. Una scelta che tende chiaramente a salvare il Pd regionale da una morte certa”.