È Lucio Dattola il nuovo direttore generale di Calabria Lavoro, a conclusione di una selezione pubblica avviata ad agosto. Dattola è personaggio di spicco della nomenclatura reggina di centrodestra (più destra che centro) e nel corso della pluridecennale apparizione sulla scena non ha mancato di far parlare di sé.
A cominciare dalla controversia rielezione proprio al vertice della Camera di Commercio di Reggio, finita nel mirino anche giudiziario di Confindustria all’epoca guidata da Cuzzocrea. Per non dire del polverone mediatico (e non solo) ai tempi della sua esperienza in consiglio comunale a Reggio quando Dattola è stato protagonista di un vero e proprio (e pubblico) saluto romano rispondendo con un “a noi” a bassa voce all’appello effettuato nell’aula dell’assemblea per la verifica del numero legale. Il gesto, ripreso da una telecamera, è stato definito 《gravissimo, inqualificabile e inaccettabile》dal sindaco Giuseppe Falcomatà. 《Ancora più grave – ha aggiunto – perché accaduto all’interno dell’aula del consiglio che è la massima assise democratica. È un vilipendio alle istituzioni》. Sulla vicenda in quelle ore era intervenuto anche il compianto Giovanni Puccio, all’epoca coordinatore Pd dell’area metropolitana di Reggio e scomparso in queste ore, secondo il quale s’è trattato 《di un episodio gravissimo, che offende il decoro delle istituzioni e denota un grave scadimento di valori a cui, purtroppo, stiamo assistendo da più tempo ai più alti livelli istituzionali. Dal canto nostro, ci affianchiamo al sindaco Falcomatà, che giustamente ha parlato di vilipendio delle istituzioni e ha denunciato la gravità dell’accaduto》.
Dattola, politicamente, nel suo percorso è stato sempre considerato vicino prima a Totò Caridi e poi, più di recente, a Ciccio Cannizzaro.
Dattola nominato direttore generale di Calabria Lavoro
La giunta regionale punta sul "discusso" ex presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria