Regione, tutti i numeri dell’esercizio finanziario 2017

“Per 2017 l’andamento delle spese sostenute dall’amministrazione regionale e il frutto dell’impegno profuso dalla Regione per il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica derivanti dall’applicazione delle nuove regole degli equilibri di bilancio”.

E’ quanto si legge nel Rendiconto dell’esercizio finanziario 2017 della Regione, approvato dalla Giunta il 26 aprile scorso e adesso all’esame della seconda commissione “Bilancio” del Consiglio regionale. Il Rendiconto descrive i risultati della gestione della Regione evidenziando in primo luogo che “il bilancio di previsione assestato dell’esercizio 2017 pareggia in euro 10.557.905.066,87”.

La relazione allegata al documento dell’esecutivo regionale riporta che “per quanto concerne le entrate gli stanziamenti ammontano a euro 8.973.792.044,21. Le entrate oggetto della gestione di competenza dell’esercizio 2017, al netto delle contabilita speciali, ammontano a euro 6.623.431.044,21. Di esse sono stati regolarmente accertati euro 5.589.346.186,30 e riscossi in conto competenza euro 4.401.718.366,59”.

Nel dettaglio – si legge ancora nella relazione al Rendiconto della Regione – “le entrate del titolo I (entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa) accertate nell’anno 2017, che ammontano ad euro 4.471.253.818,96, rappresentano circa il 79,5% del totale delle risorse disponibili. Tuttavia, parte di queste entrate e destinata alla sanita, ove si consideri che al servizio sanitario nazionale e destinata la compartecipazione all’Iva pari a oltre 3.173,28 Meuro, una quota dell’Irpef pari a oltre 168 Meuro e che un’altra parte dell’addizionale Irpef, pari a 73,9 Meuro, nonche i 24,3 Meuro derivanti dall’incremento dell’aliquota Irap, sono destinati alla copertura dei disavanzi di gestione in materia di spesa sanitaria”. Sempre con riferimento alle entrate, nel Rendiconto 2017 della Regione “si registrano accertamenti (e riscossioni) derivanti dal recupero dell’evasione fiscale effettuata grazie alle Convenzioni stipulate con l’Agenzia delle entrate per il recupero dell’Irpef (pari a 4,88 Meuro) e dell’Irap (pari a 24,3 Meuro), nonche grazie al recupero avvenuto a seguito delle iscrizioni presso gli agenti della riscossione (Equitalia) in relazione all’addizionale regionale all’Irpef (pari a 4,72 Meuro) e all’Irap (pari a 18,77 Meuro)”.

IL “PESO” DEI FONDI EUROPEI

Inoltre, prosegue la relazione al documento della Giunta regionale, “le entrate da trasferimenti correnti (titolo II) e in conto capitale (titolo IV) costituiscono le voci piu rilevanti. Quanto ai trasferimenti di parte corrente, il 34,33% degli accertamenti afferisce alle entrate vincolate del perimetro sanitario, circa il 12,44% alle entrate accertate in relazione alla programmazione comunitaria e nazionale (Por, Fse e Pac) in corso, e circa il 52,9% alle somme trasferite dallo Stato, prevalentemente per le politiche sociali e trasporti”. Quanto alle spese, le previsioni definitive per l’esercizio 2017 – spiega il Rendiconto – “ammontano a euro 10.557.905.066,87. Le spese impegnate dalla Regione risultano pari a euro 5.522.020.100,31 euro, i pagamenti in conto competenza sono stati pari a euro 4.256.685.007,61 e costituiscono oltre il 77% degli impegni assunti nel corso dell’anno, proprio a dimostrazione del funzionamento dei principi dettati dall’armonizzazione contabile”. Anche per il 2017 – si osserva poi nella relazione al Rendiconto – “l’andamento delle spese sostenute dall’amministrazione regionale e il frutto dell’impegno profuso dalla Regione per il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica derivanti dall’applicazione delle nuove regole degli equilibri di bilancio. Le modifiche delle regole di finanza pubblica, in merito all’obbligo del principio del pareggio di bilancio, in coerenza con gli impegni assunti dall’Italia a livello europeo, ha comportato sin dall’anno 2015 una programmazione attenta e rigorosa della spesa, che e stata allineata in maniera sinergica alle entrate regionali”. Nel dettaglio, nel Rendiconto si specifica che “nell’ambito delle spese correnti impegnate nell’anno 2017 oltre il 77% e destinato alla sanita. Oltre il 41% delle spese in conto capitale sono destinate agli investimenti relativi ai programmi comunitari e nazionali (risorse Por, Fsc e Pac), circa il 16,4% afferisce a investimenti effettuati con risorse statali e circa il 13% e destinato alla copertura dei disavanzi in sanita”. Infine, nel Rendiconto della Regione si spiega che “l’esercizio 2017 si chiude con un saldo finanziario positivo di euro 988.815.479,82” e che “la Regione ha ridotto il disavanzo in misura superiore a quanto dovuto, ove si consideri che il valore del disavanzo che la Regione non deve superare al fine di ottemperare alle vigenti disposizioni e pari a euro 192.325.978,11, mentre il risultato di amministrazione realizzato per effetto della gestione dell’anno 2017 e pari a -99.255.199,03 euro (-144.399.176,31 euro a chiusura 2016)”.

PER LE PARTECIPATE 2,6 MILIONI ACCANTONATI

Ammonta a circa 2,6 milioni l’importo delle quote accantonate per la copertura delle perdite degli enti strumentali e delle società partecipate della Regione. Lo certifica il Rendiconto generale dell’esercizio finanziario 2017 della Regione, approvato lo scorso 26 aprile dalla Giunta e trasmesso al Consiglio. La relazione illustrativa del Rendiconto, inoltre, fa il punto sui rapporti reciproci di crediti e debiti tra Regione ed enti strumentali e società partecipate, alla luce degli adempimenti disposti dalla normativa nazionale: “Il dirigente del dipartimento “Bilancio, Patrimonio e Finanze”, con nota 42980 del 7 febbraio 2018, ha chiesto ai dipartimenti regionali – si legge nella relazione – di fornire comunicazioni in merito all’esito della verifica dei crediti e dei debiti con i propri enti strumentali e societa partecipate, entro la data del 10 marzo 2018. Successivamente, in considerazione del fatto che, se pur ampiamente oltre il suddetto termine, solo alcuni dei dipartimenti vigilanti, per il tramite degli enti interessati (Arcea, Arpacal, Aterp unica regionale, Azienda Calabria Verde, Azienda Calabria Lavoro) fornivano le informazioni in questione, con nota 136637 del 17 aprile 2018 si provvedeva a reiterare la medesima richiesta”. La relazione allegata al rendiconto approvato dalla Giunta al riguardo “sottolinea che, nonostante un lieve miglioramento, anche per l’anno 2017, i dipartimenti regionali hanno posto in essere l’attivita di “circolarizzazione dei crediti”, nella migliore delle ipotesi, dopo mesi dalla scadenza assegnata, a ridosso della data dell’approvazione del rendiconto e dietro costante impulso del Dipartimento “Bilancio, Patrimonio e Finanze”. In alcuni casi, i Dipartimenti si sono limitati a richiedere alla societa e alle Fondazioni di indicare i crediti e i debiti vantati nei confronti della Regione, in altri, sono stati assolutamente inerti e, solo – conclude la relazione per pochi di tali organismi si e riusciti a completare la procedura in questione”. (AGI) Cz2/Adv