Sanità, «sui precari Oss all’Asp di Cosenza siamo pronti a denunciare»

Manifestazione di Si Cobas per le vie del centro, «deve essere utilizzata la graduatoria dell'Annunziata». Il caso dei biologi reclutati altrove

Detto fatto. Manifestazione doveva essere e manifestazione è stata per lo Si Cobas per le vie del centro di Cosenza. Tema del contendere, già accennato da “il Fatto di Calabria”, gli Oss presso l’Asp di Cosenza che vengono utilizzati di proroga in proroga in forma precaria mentre esiste una pubblica graduatoria concorsuale presso l’Annunziata che non viene però “consultata”. Chissà perché, viene da pensare.
«Il Si Cobas Calabria – scrivono in una nota Simone Scandale e Roberto Laudini – ha manifestato a Cosenza per ribadire il diritto al lavoro. Abbiamo incontrato il direttore Amministrativo dell’AO di Cosenza Achille Gentile che ha ribadito la sua massima disponibilità nel collaborare con le altre aziende per la cessione della graduatoria Oss della loro azienda e abbiamo portato alla sua attenzione la vicenda della graduatoria dei Biologi a tempo determinato del Gom di Reggio Calabria, perché con una graduatoria presente in Regione a febbraio è stato bandito un avviso per la stessa figura e noi da tempo diciamo che non bisogna creare precarietà nella sanità e vogliamo ribadire che noi siamo dalla parte dei lavoratori e non ci piace come viene gestito il lavoro precario perché è solo un sistema per tenere le persone sotto scacco. Da via San Martino sede dell’ AO di Cosenza è partito un corteo dei lavoratori che ha attraversato il centro cittadino fino ad arrivare in via degli Alimena 8 sede dell’Asp di Cosenza dove insieme alla Digos abbiamo preparato un incontro con la dirigenza dell’Asp. Qui abbiamo ribadito la necessità della copertura dei 60 posti Oss come dice il piano assunzioni 2022 e chiesto di darci risposte su quanti Oss a tempo determinato reclutati dal loro avviso pubblico vanno a maturare i requisiti per la stabilizzazione dei 18 mesi, per come dice la legge: “dei diciotto mesi che devono essere maturati alle dipendenze dell’ente la norma richiede che almeno sei di questi siano stati esercitati durante il periodo emergenziale, convenzionalmente individuato dal legislatore nel periodo che va dal 31 gennaio 2020 al 30 giugno 2022”. Quindi non possono essere stabilizzati tutti e 92 gli Oss a tempo determinato assunti dall’avviso pubblico, ma solo quelli che hanno i requisiti e ovviamente i posti restanti dal piano assunzioni 2022 devono essere coperti con la graduatoria degli idonei Oss di AO Cosenza. Asp Cosenza ha tutto il tempo (fino al 31/12/2024) per stabilizzare i restanti Oss a tempo determinato reclutati dal loro avviso. Su questa vicenda siamo pronti a denunciare nelle sedi opportune».

«Per quanto riguarda il capitolo Biologi a tempo determinato del Gom di Reggio Calabria, abbiamo chiesto spiegazioni in merito al non utilizzo di questa graduatoria a tempo determinato visto la necessità di coprire dei posti. In principio l’Asp Cosenza aveva chiesto la figura dei Biologi ad Asp Crotone, ma nessuna graduatoria è presente a Crotone per questa figura e senza chiedere altrove hanno pensato di fare un altro avviso a tempo determinato creando ulteriore precariato. Oggi grazie anche anche all’intervento della dottoressa Sabina Scordo a cui abbiamo esposto i fatti, Asp Cosenza ci è venuta incontro per valutare questa vicenda. Non ha senso creare altro precariato quando ci sono anche a tempo determinato lavoratori disposti a lavorare anche lontano da casa. Giorno 14 saremo davanti la Cittadella regionale a manifestare sempre per il diritto al lavoro così da offrire una sanità pubblica migliore. Dobbiamo segnalare la non presenza dei cittadini di Cosenza che avevamo invitato tramite servizio di volantinaggio a essere con noi oggi per dare una svolta alla nostra sanità pubblica sempre più mangiatoia dei potenti. Ribadiamo questo invito per giorno 14 aprile, dalle 9:30 in poi saremo a manifestare e sarà importante avere il supporto del popolo».