Sanità: «Mater Domini pagherà il debito alla Magna Graecia» (che non ha mai avuto un bilancio…)

L'annuncio del commissario di Azienda Zero, Giuseppe Profiti

Ti prometto che pagherò. Non so quando né quanti soldi ho ma ti garantisco che pagherò.
Chi gioca a poker sa che ad un certo punto se qualcuno rilancia e azzarda, per solito verso la fine della partita quando anche le sigarette sono finite, deve averle per forza le fiches sul tavolo. E se le ha finite deve cambiarne altre. Altrimenti nessuno è disposto a rischiare tutto sul niente. I suoi crediti certi sul piatto di una promessa.
Più o meno questo, in estrema e pittoresca sintesi, promette l’azienda Mater Domini di Catanzaro all’università Magna Graecia. È creditrice e non poco, la Magna Graecia. E Mater Domini è debitrice. Ma a due passi ormai (anche fiscali) della stagione nuova che coincide anche con l’ospedale unico catanzarese e regionale è il momento di fare i conti. E di mischiare il mazzo. Prima i debiti però e allora Mater Domini assicura che è pronto un piano di ammortamento nei confronti di Magna Graecia. E lo fa, Mater Domini, senza avere un bilancio che sia uno chiuso in mano. Mai. Non lo ha mai avuto. Ma ripianerà. Garantisce Giuseppe Profiti, commissario di Azienda Zero. E chi sennò…
«È stato sottoscritto oggi pomeriggio, presso la Cittadella regionale – si legge in una sua dichiarazione – un importante accordo tra l’Università degli studi ‘Magna Graecia’ di Catanzaro e l’Azienda ospedaliera universitaria ‘Mater Domini’ in merito ai debiti accumulati negli ultimi 15 anni – la maggior parte relativi a spese per le utenze e per le indennità al personale – dall’Aou nei confronti dell’Ateneo.
Solo a novembre del 2022 – grazie all’intervento dell’avvocatura distrettuale dello Stato e all’interessamento del governo regionale -, dopo anni di dispendiosi contenziosi, si è avviato un costruttivo negoziato, coordinato da Azienda Zero, che ha condotto passo passo al risultato odierno.
La soluzione individuata, condivisa da entrambe le parti, è stata disegnata avendo presente il profilo finanziario delle gestioni dei due enti, con l’obiettivo di massimizzare i vantaggi per la finanza pubblica.
I milioni di debito, quindi, saranno rimborsati attraverso la compensazione delle spese per le utenze che la ‘Magna Graecia’ farà nei prossimi anni e che saranno sostenute dalla ‘Mater Domini’ fino alla concorrenza dell’importo e comunque non oltre 15 anni, lo stesso periodo di tempo nel quale si è formato il debito esistente.
L’accordo siglato oggi chiude positivamente una vicenda decennale che ha rappresentato una spina nel fianco nei rapporti tra la ‘Magna Graecia’ e il sistema sanitario regionale, e che non a caso arriva alla vigilia della nascita della ‘Renato Dulbecco’, la nuova Azienda ospedaliera universitaria frutto della fusione tra ‘Mater Domini’ e ‘Pugliese-Ciaccio’.
Con i suoi 8mila dipendenti e i quasi 800 posti letto avremo presto un hub clinico scientifico destinato a diventare in poco tempo un punto riferimento per la Calabria e uno dei colossi del settore biomedico del Mezzogiorno d’Italia”».
Per 15 anni quindi le utenze di Magna Graecia saranno pagate da Mater Domini. Piange il telefono e la luce e non solo. Garantisce Profiti, Azienda Zero…

I.T.