Intanto, con una nota, ha anticipato che le operazioni, svolte tra le Province di Isernia e Cosenza sono state “finalizzate a disvelare ed interrompere redditizie attività delittuose aventi ad oggetto plurime truffe in danno dello Stato derivanti dalla formazione di crediti fiscali originati in funzione di incentivi pubblici a fronte di lavori edilizi mai realmente svolti nonché ad eseguire i sequestri dei predetti crediti fiscali”. Le ordinanze cautelari sono state disposte dal Gip di Isernia su richiesta della Procura.