Richiesta di rinvio a giudizio immediato per 29 sanitari indagati nell’inchiesta sul presunto assenteismo, nell’indagine sul 118 dell’Asp di Catanzaro. Alcuni medici, secondo quanto emerso durante le indagini, avrebbero simulato una malattia di massa -scrive oggi la Gazzetta del Sud – dopo che la Commissione prefettizia che guidava l’Asp aveva effettuato il taglio delle indennità aggiuntive e richiesto il rimborso con trattenuta sullo stipendio. Si tratta di Antonia Arabia, 60 anni, di Girifalco; Caterina Biamonte, 59 anni, di Catanzaro; Elisabetta Burdino, 59 anni, di Girifalco; Rosetta Caristo, 67 anni, di Petrizzi; Grazia Polsia Caserta, 58 anni, di Catanzaro; Eliseo Ciccone, 80 anni, di Catanzaro; Maria Giovanna Costanzo, 43 anni, di Lamezia, Alessandro De Rosi, 58 anni, di Lamezia; Michele Di Cello, 70 anni, di Lamezia; Giuseppe Foderaro, 64 anni, Sorradile; Maria Rita Foresta, 58 anni, di Soverato; Pasqualina Gargiulo, 79 anni, di Catanzaro; Teresa Grillo, 64 anni, di Catanzaro; Marcello Costantino Laface, 63 anni, di Fossato Serralta; Vincenzo Lentini, 65 anni, di Badolato, Anna Leuzzi; 68 anni, di Badolato; Emilio Leuzzi, 63 anni, di Badolato; Lucia Antonia Lucano, 64 anni, di Simeri Crichi; Emma Loiero, 58 anni, di Catanzaro; Francesco Mazza, 68 anni, di Carlopoli; Rosina Palermo, 60 anni, di Mottafallone; Giuseppe Parentela, 65 anni, di Catanzaro; Francesco Romano, 71 anni, di Catanzaro; Antonio Sacco, 43 anni, di Siracusa; Vincenzo Sacco, 76 anni, di Catanzaro; Antonio Scerra, 63 anni, di Catanzaro; Antonio Scuteri, 63 anni, di Soverato; Antonio Severini, 63 anni, di Squillace e Antonino Simio, 65 anni, di Catanzaro. Gli indagati devono rispondere a vario titolo di truffa e falsità ideologica
Assenteismo in Asp calabrese, la Procura: “A giudizio 29 sanitari”
Avrebbero simulato una malattia di massa, dopo che la Commissione prefettizia aveva effettuato il taglio delle indennità aggiuntive