Doveva essere la svolta, finalmente. Una vera e propria svolta nel sistema della ristorazione ospedaliera di tutta l’Asp di Cosenza. Dopo 15 anni di regime di prorogatio finalmente la gara e, nel maggio scorso, l’assegnazione del corposo appalto all’impresa Ladisa. Ma subito dopo, con crescendo rosselliano sui social e nelle chat, ecco foto che ritraggono cibi come minimo discutibili se non scadenti del tutto sul piano qualitativo e quantitativo. Con relativi commenti disperati a corredo.
Da quanto si apprende Ladisa consegna i pasti negli ospedali della provincia di Cosenza direttamente da Bari, cioè li prepara in Puglia con tutto quello che questo comporta, sotto tutti i punti di vista.
E dire che le aspettative erano tante nel settore dopo l’assegnazione dell’appalto. Un annoso iter, arrivato nel 2020 alla gara che si è conclusa a maggio. Un regime provvisorio protrattosi per un tempo ingiustificabile, dacché, nel lontano 2007 l’ex Azienda sanitaria n.3 di Rossano appaltava per l’ultima volta il servizio di ristorazione espletato per i presidi ospedalieri della fascia jonica cosentina, poi esteso anche a tutti presidi ospedalieri e sanitari dell’Asp di Cosenza.
Un risultato, quello della assegnazione, “conquistato” dal commissario La Regina, dopo i numerosi, vani “tentativi” dei suoi predecessori. Una svolta che per arrivare a compimento ha conosciuto negli ultimi 2 anni anche un “giallo”, col “mistero” della commissione aggiudicatrice che, pezzo dopo pezzo, ha perso quasi tutti i suoi componenti, di volta in volta dimissionari. Il che causava i continui rinvii nell’aggiudicazione, fino alla svolta, con l’ultima delle commissioni che ha portato a casa il risultato.
A vincere la commessa la barese Ladisa, piazzatasi molto vicina al massimo del punteggio sia in termini di offerta qualitativa sia di sconto sul prezzo a base d’asta. Un aspetto tutt’altro che secondario: in questo modo, anche a Cosenza la giornata alimentare potrà essere remunerata meno dei 13,39 previsti dalle prorogatio, laddove basti dire che all’ospedale di Reggio Calabria la gara aggiudicata nel 2015 prevedeva un costo di 9,22 euro per colazione, pranzo e cena…
Ma dopo tante aspettative, commissari “dimessi” e anni e anni di prorogatio l’inizio di Ladisa non pare proprio dei migliori. Della serie, dalla “padella alla brace”…
I.T.