Un vertice sostanzialmente interlocutorio, con appendice “giudiziaria” non di poco conto. Questo l’epilogo di un faccia a faccia tra l’Asp di Cosenza e la Cgil del comprensorio Sibaritide-Pollino chiesto proprio dai sindacati (e inviato per conoscenza al prefetto) «in relazione a notizie di stampa circa il subentro di Coopservice» in parte dell’appalto per pulizia e sanificazione degli ospedali di competenza Asp di Cosenza. Ipotesi di subentro che ha destato «preoccupazione» in ambito Cgil per «l’organizzazione complessiva del lavoro» dal momento che lo “spezzettamento” dell’affidamento, di fatto, espone i lavoratori a interagire con società diverse per svolgere le stesse mansioni, evidentemente prefigurando trattamenti e monte orari differenti. Da qui, anche in considerazione dei rapporti tesi tra i sindacati e Coopservice per quanto riguarda l’appalto di pulizie all’Annunziata di Cosenza, la richiesta di incontro urgente al commissario Graziano inviato per conoscenza al prefetto. Incontro che si è tenuto e che a tutti gli effetti è da intendersi interlocutorio, almeno da quanto è dato di intuire da alcune indiscrezioni. E cioè a dire che ognuno, sostanzialmente, è rimasto sulle sue posizioni di partenza, pur senza esasperarle più di tanto. La Cgil ha continuato a manifestare perplessità sul subentro di Coopservice in parte dell’affidamento (che peraltro, a quanto ci risulta, non sarebbe ancora stato perfezionato per mancanza di firma da parte del Rup) e il commissario Graziano, dal canto suo, ha mostrato convinzione nel voler andare avanti invece su questa strada. E cioè distretti e poliambulatori in un affidamento in prorogatio e presidi principali a Coopservice. Ad un certo punto dell’incontro però, a quanto risulta, un esponente della rappresentanza sindacale avrebbe fatto notare al commissario dell’Asp che Coopservice deve ancora conoscere il proprio destino giudiziario nell’ambito del processo “Silence” che si tiene a Cosenza per presunta truffa all’Annunziata e al sistema sanitario, con udienze che potrebbero essere decisive e finali proprio ad ottobre. E qui, sempre il commissario Graziano, avrebbe manifestato non solo di aver appreso in forma quasi “inedita” la notizia quanto, proprio per questo, di voler prendere inevitabilmente in seria considerazione la complessità della vicenda.
I.T.