Pittelli ai domiciliari nella “sua” Catanzaro

I giudici del Tribunale di Vibo accolgono l'istanza dei legali

Oggetto del contendere e vera e propria linea del fronte a metà strada tra politica e giustizia ma ecco che alla fine arrivano i domiciliari per Giancarlo Pittelli, che rientra nella “sua” Catanzaro sia pure custode ancora di una misura restrittiva. I giudici del Tribunale collegiale di Vibo Valentia, presidente Gilda Danila Romano, a latere Germana Radice e Francesca Loffredo, hanno infatti accolto l’istanza avanzata dai legali Salvatore Staiano e Guido Contestabile, (viste anche le sue precarie condizioni di salute documentate in atti), disponendo una misura cautelare meno afflittiva rispetto a quella a cui è stato sottoposto per aver scritto una lettera al ministro Mara Carfagna.
La notizia è stata pubblicata in anteprima dal quotidiano online “Calabria 7” in un pezzo a firma della cronista di giudiziaria Gabriella Passariello.
Pttelli lascia quindi il carcere di Melfi per ritornare nella sua residenza di Catanzaro, senza scorta.
《I giudici hanno inoltre prescritto nei suoi confronti – scrive Passariello – il non allontanamento dal luogo di esecuzione della misura cautelare in assenza di preventiva autorizzazione dell’autorità giudiziaria e il divieto di comunicare con alcun mezzo, anche telefonico o telematico con persone diverse da quelle che con coabitano con lui o che lo assistono. Il collegio giudicante lo autorizza a raggiungere l’aula bunker di Lamezia Terme per partecipare alle udienze, percorrendo la via più breve, senza soste intermedie》.