Turismo e commercio, la verifica del green pass è un costo per le aziende

Il presidente della Federazione Datoriale UAI, Salvatore Parise, chiede un contributo alle istituzioni

“La Federazione Datoriale UAI Unione del Turismo Commercio e Servizi, rappresentata da Presidente Salvatore Parise, nel complimentarsi con il Governo Regionale per l’impegno nella campagna vaccinale e per gli ottimi risultati ad oggi conseguiti nella lotta contro il Covid 19, non può esimersi dal sottolineare un aspetto che grava in modo pesante sulle attività commerciali, quelle che ad oggi hanno pagato il prezzo più alto della pandemia, ovvero l’obbligo in capo alle aziende della verifica del green pass rafforzato con tutto quello che ne consegue.
Per tante imprese, in particolar modo nel settore terziario “Ristoranti, Bar, attività commerciali, di servizi etc.”, risulta un vero e proprio costo dover impiegare un addetto alle verifiche, con il dispendio di risorse sia fisiche che economiche non trascurabili, per non parlare del regime sanzionatorio sempre in capo alle stesse.
Riteniamo che un giusto compromesso possa essere,un contributo per sopperire al problema economico e un maggiore controllo da parte delle amministrazioni competenti per garantire la sicurezza del personale in azienda ed eventualmente dirimere le problematiche che potrebbero insorgere.
A tal fine, mi preme sottolineare che la presenza delle istituzioni,darebbe quel segnale di garanzia istituzionale che le aziende e cittadini ligi alle regole aspettano da tempo”.
Così il Presidente UAI UTCS, dott. Salvatore Parise.