È allarme nell’allarme dentro l’ospedale dell’Annunziata di Cosenza alle prese con la quarta ondata Covid che sta mettendo sempre più a nudo inefficienze e scelte gestionali (Mariano Santo mai completato e concorsi per medici mai banditi). Si contano infatti una ventina di positivi tra medici e infermieri, ora ovviamente in quarantena il che sta rendendo improponibile la gestione ordinaria e quotidiana del flusso di lavoro.
《La situazione è grave ma non più di quanto non lo sia in altre realtà d’Italia», ammette il commissario Mastrobuono nel corso di un punto stampa, durante il quale poi si sofferma sui problemi del nosocomio bruzio che da poco ha subito una drammatica ispezione congiunta ministero-Nas con rilievi pesantissimo proprio a partire dalla gestione Covid e dai percorsi non separati. «Il pronto soccorso è in una struttura che ha quasi cento anni e i percorsi si sono complicati con il covid nella diversificazione del flusso dei pazienti».
«Quando vennero i Nas e gli ispettori del ministero – aggiunge – fecero delle prescrizioni sull’Obi e abbiamo accelerato le procedure per attivarlo. Noi non possiamo immaginare di chiudere il pronto soccorso per avviare i lavori ed allora siamo costretti a seguire due strade: spostare le attività nell’Obi ma in questo caso dovremo aspettare che la curva si abbassi. L’altra soluzione è aprire altri spazi e a tal proposito abbiamo pensato di liberare l’Annunziata da alcune attività come oncologia e ematologia».
«Il problema è soprattutto dei pazienti non Covid – continua il commissario – che non possono occupare l’area medica dedicata alle altre patologie perché occupate dalle persone colpite dal virus». Per quanto attiene il personale «abbiamo pubblicato dei bandi ma sui concorsi è necessario avere pazienza e tempo. I tempi sono lunghi».
«L’Annunziata nonostante tutto ha retto in maniera straordinaria – conclude – e per andare avanti sarà necessaria una nuova e più efficace organizzazione. La proposta non può essere solo quella delle assunzioni, visto che molti degli avvisi sono andati deserti».
Covid dentro l’Annunziata, una ventina i sanitari positivi
L'ospedale hub di Cosenza alle prese con la pandemia anche tra medici e infermieri