Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, avviati i lavori a Cosenza

Il primo incontro pubblico di lancio del Gruppo, nella sala Nova del Palazzo della Provincia

Si è tenuto ieri, 20 settembre, presso la Sala Nova del Palazzo della Provincia di Cosenza (Piazza XV marzo, Cosenza), il primo incontro pubblico di lancio del Gruppo di Lavoro del Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume (TNCdF) “Le donne dell’acqua”. In apertura lavori, dopo i saluti istituzionali del Coordinatore della Commissione delle politiche sociali della Conferenza delle Regioni e Province autonome, On.le Gianluca Gallo, il video-messaggio della madrina dell’evento, Michela Miletto, Direttore del World Water Assessment Programme WWAP- UNESCO e l’intervento di Floriana Fanizza, Responsabile Nazionale Coldiretti Impresa Donne. Ad aprire i lavori, l’intervento del Direttore Generale dell’ARSAC, Dott. Bruno Maiolo e del Presidente regionale Coldiretti Calabria, Ing. Franco Aceto, per il Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume,  il coordinatore del TNCdF Arch. Massimo Bastiani, il dott. Benito Scazziota del Comitato di Pilotaggio del TNCdF e l’Avv. Paola Rizzuto, coordinatrice nazionale del Gruppo di Lavoro dedicato alle “Donne dell’acqua”, costituito in seno al TNCdF, che ha moderato la sessione introduttiva dei lavori della giornata. La sessione delle relazioni monodirezionali dell’evento, moderata da Benito Scazziota, ha trattato alcuni grandi temi e comunicato i dati elaborati da Coldiretti Donne Impresa ed ha visto il susseguirsi dell’intervento quadro di SVIMEZ, con Raimondo Bianchi, le presentazioni di Maria Antonietta Mascaro, Responsabile Donna Impresa Coldiretti Calabria, di Anna Brusarosco, Projet Manager presso l’Università IUAV di Venezia, di Rossella Masi, Presidente Comitato Pari Opportunità del Consiglio Ordine Avvocati di Cosenza, di Mariza Righetti, Coordinatrice dell’Osservatorio turistico della Regione Calabria nonchè le testimonianze di imprenditrici agricole con le loro storie di impegno femminile e Latifa Azri, Presidente Cooperativa Sociale Donne oltre l’Occidente.  I lavori si sono conclusi con la tavola rotonda “L’empowerment femminile come strumento di crescita”, moderata dal Coordinatore del TNCdF, Massimo Bastiani, che ha messo a fuoco i molti nodi che restano ancora da sciogliere nelle politiche di genere del settore dell’acqua ed in agricoltura, per avere voce nei processi decisionali ed i possibili sviluppi. Hanno partecipato, Vera Corbelli, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Meridionale, Raffaella Zucaro, Ricercatore senior presso CREA; Patrizia Piro, Prof. Ing. – Ordinario di costruzioni idrauliche al Dipartimento di Ingegneria Civile – Prorettore UNICAL; Rosanna Mazzia, Sindaco di Roseto Capo Spulico e Presidente Nazionale Borghi Autentici d’Italia; Federica Basile, delegata Giovani Impresa Coldiretti;  Annika Patregnani, Presidente Habitat World; Antonella Veltri, Presidente D.i.RE, Donne in Rete contro la violenza e ricercatrice CNR-ISAFOM; Martina Rogato, consulente e docente sostenibilità, portavoce Woman20 (G20); Laurens Thuy, esperto di genere e comunicazione dell World Water Assessment Programme (WWAP) dell’UNESCO che ha comunicato l’adesione formale delle Donne dell’acqua del TNCdF alla call for action lanciata dal WWAP. L’incontro di lancio della campagna nazionale “Le donne dell’acqua” del TNCdF ha registrato presenze significative ed un vivo interesse. Sono state ascoltate voci autorevoli di donne che oggi ricoprono ruoli importanti e di responsabilità nella gestione della risorsa idrica ed in agricoltura, nel mondo della ricerca, delle pubbliche amministrazioni, del associazionismo, nell’imprenditoria e nelle professioni, donne che il TNCdF intende far conoscere e valorizzare perché l’esigenza è quella di costruire alleanze tra istituzioni, società civile, pubblico e privato per sostenere e tutelare i diritti delle donne facendo conoscere il loro contributo alla storia e alla cultura dell’acqua. Seguiranno ulteriori incontri delle donne dell’acqua in altri territori italiani, per la costruzione di una rete di donne dell’acqua. “Sono persuasa – ha detto la coordinatrice nazionale delle donne dell’acqua, Paola Rizzuto, in conclusione dei lavori della giornata – che le numerose considerazioni, gli spunti e le suggestioni ricevute oggi, troveranno un adeguato approfondimento nel corso degli incontri che seguiranno a quello odierno. Sarà una sorta di “agorà” itinerante in cui potersi incontrare per far confluire le esperienze, dando a tutte e tutti la stessa possibilità di accedervi, di esprimersi e di contribuire, raccogliendo le istanze dei territori dove i CdF nascono o sono già processi attivi. Sono certa che da questi incontri scaturiranno risultati concreti a beneficio del dibattito sull’empowerment femminile nel settore idrico e dell’agricoltura, per valorizzare il contributo delle donne, i loro talenti e le loro diversità perché la società possa finalmente raggiungere nel suo complesso il suo pieno potenziale”.