Ci sono due singolarità nel dispositivo di sentenza che in Appello conferma (anzi, la incrementa di 15 giorni) la condanna nei confronti dell’ex editore Piero Citrigno, accusato di violenza privata nei confronti del giornalista Alessandro Bozzo, sucidatosi il 15 marzo del 2013. Due singolarità che apparentemente mal si conciliano con lo stesso impianto che sta alla base della condanna reiterata a carico dell’imprenditore cosentino.
La prima è costituita dalla «revoca delle statuizioni civili in favore di Bozzo Franco Paolo». La seconda è la condanna nei confronti del «Consiglio dell’Ordine dei giornalisti al pagamento delle spese di lite del grado». Due apparenti singolarità che naturalmente potranno essere chiarite solo alla lettura delle motivazioni della sentenza, previste non prima dei classici 90 giorni.
I.T.