“Rinascita-Scott”: nuove accuse per ex presidente del Tribunale di Vibo Valentia

A Filardo imputati i reati di abuso d’ufficio, segreto d'ufficio, corruzione per esercizio della funzione ed accesso abusivo al sistema informatico

Nuove accuse per l’ex presidente del Tribunale di Vibo Valentia, Nicola Alberto Filardo, che è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Salerno nell’ambito del processo Rinascita Scott. Nella giornata di ieri, nel corso dell’udienza, sarebbero stati imputati a Filardo i reati di abuso d’ufficio, segreto d’ufficio, corruzione per esercizio della funzione ed accesso abusivo al sistema informatico, in seguito ad un intervento dell’avvocato Francesco Sabatino. Il legale – difensore di un assistente giudiziario del Tribunale vibonese – ha parlato di “una incompetenza” del Tribunale del capoluogo, per la quale è stata contestualmente richiesta che venga stralciata e separata da quella degli altri imputati la posizione del membro del tribunale e di altri suoi assistiti.

Le ragioni enunciate dell’avvocato Sabatino per questa presunta incompetenza riguarderebbero alcuni procedimenti penali pendenti presso la procura di Salerno, per abuso d’ufficio e altri reati, e una competenza della Corte d’Assise – che si occupa dei reati più gravi – in ragione delle contestazioni per alcuni omicidi aggravati.