Rinascita, nuovo giudice anche nel processo a Pittelli

Dovrà essere nominato nuovo collegio, udienza rinviata al 19

Cambiano in parte i giudici dello stralcio del processo Rinascita Scott che vede imputati l’ex parlamentare Giancarlo Pittelli (assente all’udienza di ieri), Mario Lo Riggio (presente in videocollegamento in quanto detenuto a Reggio Calabria), Salvatore Rizzo (agli arresti domiciliari e presente in aula) e Giulio Calabretta (anche’egli presente).

Al posto del giudice Macrì è arrivata la dottoressa Caputo, in qualità di giudice a latere insieme a Gilda Romano, mentre a presiedere il collegio è stata Brigida Cavasino. Una situazione che però è destinata a rimanere temporanea: la stessa Cavasino, insieme a Romano, hanno infatti annunciato che presenteranno richiesta di astensione, così come fatto nel procedimento principale . L’udienza è stata rinviata, sempre nella nuova aula bunker di Lamezia Terme, al prossimo 19 gennaio.

L’UDIENZA

L’udienza è cominciata con l’appello delle parti – che ha portato via gran parte della giornata visto che solo gli imputati sono oltre 300 – presieduta dal giudice Tiziana Macrì.  Nei suoi confronti, però, c’è una richiesta di ricusazione da parte della Dda di Catanzaro avendo Macrì, come gip di Catanzaro, autorizzato un’intercettazione nell’ambito dello stesso procedimento. Al termine della costituzione delle parti, l’avvocato Diego Brancia ha chiesto al collegio di astenersi dalla trattazione del prosieguo del procedimento avendo Macrì già pronunciato sentenza, il 27 ottobre scorso, nell’ambito di un processo correlato con Rinascita-Scott: “Nemea” contro il clan Soriano di Filandari.

La stessa Macrì ha interrotto la richiesta dell’avvocato affermando che i giudici a latere del suo collegio hanno già formalizzato dichiarazione di astensione. “Io sono venuta per dovere d’ufficio – ha detto -. Io mi fermo oggi, la mia è la posizione di un giudice ormai ricusato”. Il giudice ha affermato di accingersi a formalizzare richiesta di astensione.

Un’astensione tardiva, secondo il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, il quale è intervenuto per sottolineare il fatto che la richiesta di ricusazione della Dda è stata avanzata l’11 dicembre. La richiesta di ricusazione è già stata accolta dalla Corte d’appello per quanto riguarda il processo con rito immediato nel quale sono imputate 5 persone mentre la Corte non si è ancora pronunciata riguardo al troncone principale del processo.

Per la Procura di Catanzaro esistono questioni di urgenza e di economia processuale che non sarebbero state supportate dal comportamento del giudice. Dal canto suo Tiziana Macrì ha detto che secondo il suo giudizio non vi sono i presupposti per l’astensione ma si è attenuta alla decisione della Corte d’Appello. Nel corso dell’udienza, la Procura ha anche chiesto la riunificazione tra il troncone principale e quello con rito immediato. Alla richiesta si è opposta uno dei difensori di Pittelli, l’avvocato Salvatore Staiano.