Branda, secondo il suo racconto, questo pomeriggio mentre era seduto al bar di proprietà della madre, alla presenza di tante persone che sono rimaste allibite e sconcertate, sarebbe stato aggredito verbalmente e minacciato da una persona, “il quale – spiega – prima mi invitava a salire con tono minaccioso nella sua macchina e poi, al mio rifiuto, scendeva e si avvicinava vistosamente animato al mio tavolo e al mio volto, invitandomi a stare attento perché potevo prendere gli schiaffi. Ho già avvisato verbalmente i Carabinieri e nei prossimi giorni, con il mio avvocato, sporgerò formale denuncia querela. Non ho mai avuto timore delle minacce e dell’arroganza di chi pensa di poter incutere paura con la forza e con la violenza, e non permetterò mai a nessuno di minare la mia libertà. Alla base della convivenza civile c’è il principio fondamentale che la libertà di ognuno di noi finisce dove inizia la libertà degli altri”.
A.T.
