Alla Commissione Provinciale per il Congresso
e. p. c Alla Commissione Regionale per il Congresso
Alla Commissione Nazionale per il Congresso
In data 12/02/2023 si è svolto a Cosenza il Congresso del Circolo cittadino.
Dopo la presentazione delle mozioni da parte dei quattro rappresentanti, quello della Cuperlo è stata illustrata dal nostro iscritto al circolo Sergio De Simone, si è proceduti alla votazione da parte degli iscritti. Qualche ora prima della chiusura del seggio e dello spoglio il nostro rappresentante chiedeva di prendere visione degli elenchi dei votanti alla segretaria del circolo per verificare il numero di coloro che avevano già votato. La segretaria faceva presente che non c’era cartaceo e che l’anagrafe degli iscritti era solo sul suo computer personale e che lei non poteva farlo vedere. Di fronte al fatto che il rappresentante della mozione Cuperlo sedeva al fianco della Segretaria del circolo e quindi avrebbe potuto facilmente consultarlo, insorgevano alcuni rappresentanti della mozione De Micheli, uno dei quali spintonandolo lo allontanava dalla Presidenza di cui lui, come presentatore della mozione, faceva parte. Alla richiesta di mettere formalmente a verbale l’accaduto, il Garante del Congresso, nella persona di Giuseppe Mazzuca, che è anche Presidente della Commissione Provinciale del Congresso, si rifiutava ,sostenendo che la messa a verbale dell’accaduto, da parte del rappresentante della mozione Cuperlo, poteva avvenire solo a conclusione dello spoglio ed a chiusura dei verbali, apostrofandolo anche come provocatore. Tutto questo accadeva alla presenza del Segretario di Federazione, Vittorio Pecoraro e dell’ex deputate On. Enza Bruno Bossio e On. Stefania Covello e dei rappresentanti delle quattro mozioni. Vi è da rilevare altresì che vi sono stati casi di consegne di più schede alla stessa persona che solo a seguito dell’intervento dei rappresentanti delle altre mozioni si è potuto evidenziare il palese tentativo di alterazione degli esiti congressuali. Alla 22,30, a chiusura del seggio, si procedeva allo scrutinio senza avere verificato il numero degli aventi diritto al voto e di coloro che lo avevano esercitato attivamente. Alla fine dello spoglio il nostro rappresentante abbandonava il seggio.
La mozione Cuperlo Calabria ha preso atto della gravità dei fatti precedentemente esposti e in particolare dell’immotivato e arrogante diniego alla presa visione , richiesta dal nostro rappresentante, degli elenchi degli aventi diritto al voto , nonché di coloro che avevano già votato . Si tratta di un impedimento ad un diritto che può essere motivato solo da evidenti tentativi di alterazione del risultato congressuale . Si tratta di un sospetto più che fondato , ancor più che la funzione di garante è stata svolta dal Presidente della Commissione di per il congresso , che anziché garantire attraverso la terzietà , lo svolgimento dei lavori congressuali si è reso esso stesso protagonista chiassoso del diniego alla legittima richiesta del nostro rappresentante , alla presenza del segretario provinciale , che non nascondeva compiacenza e complicità.
Alla luce delle suddette gravi evidenze , la mozione Cuperlo Calabria
CHIEDE
Agli organismi di vigilanza e di controllo , di accertare i gravi fatti denunciati e procedere conseguenzialmente all’annullamento del Congresso di Cosenza.
Mozione Cuperlo Calabria 13/2/23