Si è tenuto domenica, nella sala consiliare “Ernesto Caselli” di Diamante, un interessante dibattito alla presenza di tutti i presidenti degli Ordini calabresi, di quello di Matera, con la partecipazione del vice presidente nazionale Michele De Tavonatti e del consigliere del comitato esecutivo del CNDCEC Antonio Repaci. All’incontro hanno partecipato la vice presidente del Copasir On.le Federica Dieni, il Sottosegretario On.le Francesco Paolo Sisto, l’On.le Fausto Orsomarso, il Presidente del Tribunale di Castrovillari Massimo Lento e il magistrato della Suprema Corte dr. Domenico Fiordalisi.
Dopo l’apertura dei lavori di Fernando Caldiero, il Sindaco e segretario del comitato per la sicurezza della repubblica sen. Ernesto Magorno, nel portare i saluti della città, ha introdotto i temi salienti del nuovo scenario macro economico reso ancor più instabile da una possibile crisi politica. In una prima fase del dibattito, che ha visto una notevole partecipazione di pubblico, moderato dalla giornalista Mirella Molinaro, il prof. Peppino De Rose ha tenuto una lectio magistralis sul tema “Crescita dell’economia italiana tra conflitto russo-ucraino e dispositivo europeo per la ripresa e resilienza”. Il presidente di Unioncamere Calabria dr. Antonino Tramontana ha comparato il dato nazionale ed europeo con il trend calabrese, snocciolando i dati dell’import ed export regionale e l’attuale crisi che colpisce in particolare le imprese energivore. Il presidente di Confindustria di Reggio Calabria Domenico Vecchio, nell’annunciare un prossimo report sulle imprese, ha rappresentato come gli attuali strumenti messi in campo dal governo non siano interventi strutturali e di sistema e, pertanto, non consentono di colmare il gap che si sta verificando, soprattutto per il crescente costo delle utilities, nei conti economici delle aziende ed ha auspicato interventi di largo respiro. L’On.le Dieni ha illustrato la sintesi delle relazioni curate per il Copasir in tema di dipendenza dal gas russo e della transizione energetica. Particolarmente efficace l’intervento dell’On.le Orsomarso che, prendendo lo spunto dalle domande della moderatrice, ha tracciato le linee di governo regionale con particolare riferimento alla spinta al rialzo, grazie al marketing territoriale e alla comunicazione efficace, al pil regionale. Il vice presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili ha analizzato con estrema lucidità come le politiche di delocalizzazione degli anni 90 si siano dimostrate oggi un vero limite dell’impresa manifatturiera. Inoltre, ha fornito un altro spunto di riflessione sull’assenza dei sindacati e delle parti sociali in quei paesi dove la manodopera rimane a basso costo, costituendo lo squilibrio del potere competitivo.
La seconda parte dei lavori, moderati sagacemente dalla nota giornalista televisiva Francesca Lagoteta, è stato un vero e proprio talk show. Muovendosi da un’intervista a tutto tondo dell’On.le Sisto che, partendo dalle riforme del processo tributario, del processo civile e penale, ha toccato interessanti temi per il “rischio legale” del Paese, quali il nuovo codice della crisi delle imprese, la procedura negoziata e, tema particolarmente sentito dal mondo delle professioni, quello dell’equo compenso. Di altissimo livello l’intervento di Domenico Fiordalisi, consigliere della Suprema Corte, che ha esaminato gli aspetti più controversi e significativi della giustizia penale, dei problemi della esecuzione della pena, dei tempi della giustizia e delle nuove figure come gli addetti del processo. Francesco Trebisonda, consigliere di amministrazione e direttore commerciale di Aon Italia, si è soffermato sulla responsabilità dei professionisti ma anche sui rischi e sulle risorse umane, nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa.
Il presidente Massimo Lento ha tenuto una relazione, di grade acume giuridico sulla riforma del processo tributario e sulla riforma, davanti a un pubblico particolarmente attento, della professione del magistrato ordinario e sulla valutazione della sua professionalità.
Il consigliere del comitato esecutivo del Cndcec Antonio Repaci si è soffermato sulla necessità di un intervento legislativo che limiti, magari anche con multipli, la responsabilità dei commercialisti impegnati nei collegi sindacali delle società e della distonia esistente anche rispetto alle responsabilità della stessa governance.
Il dottore Caldiero, promotore dell’evento, ha fatto presente che il Commercialista è un partner dello Stato per la garanzia della legalità, ponendosi tra le norme e l’ottenimento del diritto da parte del cittadino. In Calabria, con i circa 4.500 professionisti iscritti agli Ordini, il Commercialista è ancora di più protagonista indispensabile per la crescita e lo sviluppo dei territori. “Con questo evento ci siamo occupati di aspetti di natura macroeconomica e di sistema, campi d’intervento dei professionisti che, si ricorda, sono tenuti a un aggiornamento costante e assicurano competenze e professionalità uniche.