” Positivo al Coronavirus un solo detenuto sui 225 attualmente reclusi nel carcere di Cosenza. Nel panorama carcerario cosentino, la situazione è di pieno controllo del virus. La Casa Circondariale di Cosenza si distingue ulteriormente per le misure di contenimento del virus adottate, frutto del confronto tra la direzione e le organizzazioni sindacali”. A dare la buona notizia è Teodora Gaglairdi, segretaria generale Fp Cgil Cosenza.
“Il dato cosentino ci permette di rendere giustizia all’ottimo lavoro svolto dal corpo di polizia penitenziaria che, pur in presenza di una drastica carenza di organico, ha gestito la pandemia riducendola alla quasi assenza di contagio. Da parte della nostra organizzazione – sottolinea la sindacalista – ci sarà come sempre massima attenzione con riferimento alla attuazione dei protocolli Covid, alla distribuzione dei dispositivi individuali di protezione e all’effettuazione della sanificazione di strutture e mezzi soprattutto con gli accorgimenti che il personale ha scrupolosamente attuato”.
“Tutte queste procedure hanno fatto in modo che il Coronavirus non si diffondesse all’interno dell’istituto. Ad oggi nessun poliziotto ha contratto il virus fuori dal carcere, un risultato non scontato se si pensa che la provincia di Cosenza – precisa la segretaria Fp Cgil Cosenza – ha avuto alte percentuali di contagiati, tra le più elevate della regione. La Polizia penitenziaria si è trovata a gestire un’emergenza nuova e inaspettata e lo ha fatto con grandissima professionalità”.
“La Fp Cgil ritiene necessario per la tipologia di servizio che espleta il poliziotto penitenziario, per l’esposizione al virus e gli effetti che deriverebbero in caso di contagio all’interno della Casa Circondariale, che anche per la polizia penitenziaria in Calabria – sottolinea con forza Gagliardi – si proceda a predisporre una immediata pianificazione del piano vaccinale con tempistiche e modalità coerenti con la tipologia di impiego e il grado di rischio affrontato. L’autoresponsabilizzazione dei singoli operatori penitenziari non è più sufficiente. Occorre – conclude – che le istituzioni garantiscano condizioni di lavoro accettabili e dignitose a tutti i poliziotti che ogni giorno escono dalla propria abitazione per rendere il proprio servizio alle istituzioni”.
Gagliardi (Fp Cgil): urge un piano vaccinale per la polizia penitenziaria
La segretaria generale della Funzione Pubblica di Cosenza analizza i dati della casa circondariale: il personale ha gestito la pandemia riducendola alla quasi assenza di contagio ma resta alta l'allerta. Servono tempistiche e modalità coerenti con la tipologia di impiego e il grado di rischio affrontato dagli agenti