La Funzione Pubblica CGIL di Cosenza, per ciò che concerne la gestione della cosiddetta fase due dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, invita le oltre 80 Amministrazioni comunali ricadenti nella propria competenza, ad approntare con tempestività dei tavoli di trattativa aventi ad oggetto la definizione e l’adozione di tutte le misure di prevenzione e contrasto al contagio da Covid 19 nell’interesse dei lavoratori e della collettività che fruisce dei servizi pubblici. Lavoratrici e lavoratori che hanno continuato a svolgere il loro lavoro con dedizione e senso di responsabilità, garantendo i servizi e rispondendo ai bisogni di tutti i cittadini, anche quando tutto sembrava più complicato.
Nella prima fase dell’emergenza, alcuni Comuni sono stati più collaborativi di altri, mantenendo relazioni sindacali stabili e contraddistinte da reciproco rispetto mentre altri non hanno inteso condividere alcuna attività con il sindacato, dimostrando un atteggiamento di chiusura istituzionalmente inaccettabile.
Ora che stiamo gradualmente entrando in una nuova e meno restrittiva fase di questa emergenza, auspichiamo che ciò avvenga nel più scrupoloso rispetto dell’applicazione delle misure di sicurezza, distanziamento sociale e tutela soprattutto per coloro che, per lavoro, hanno quotidiani contatti con il pubblico. Questo significa che la fase due non può essere interpretata come un integrale ritorno al passato, un liberi tutti che potrebbe seriamente mettere a rischio tutti gli sforzi e i sacrifici fatti dai cittadini finora. In questa fase, la situazione sanitaria rimane critica e ciò che dovrebbe prevalere è il senso di responsabilità di ognuno di noi, chiamato a compiere scelte nell’interesse non solo individuale ma soprattutto collettivo.
I Comuni devono ripensare ad una nuova organizzazione del lavoro riproponendo lo smart working, una rotazione del personale, una gestione degli spazi comuni, nella consapevolezza che bisogna fare ogni sforzo per permettere una ripresa delle attività in sicurezza per i lavoratori e i cittadini.
Fare definitivamente chiarezza sulle modalità di erogazione e di fruizione dei servizi è la precondizione per immaginare una ripresa delle attività e della socialità all’interno della nostra comunità. Ed è fondamentale, adesso, per non vanificare gli sforzi fatti fino ad ora, richiamare tutti ad un grande e comune senso di responsabilità.
Siamo certi che le amministrazioni locali e il Comune di Cosenza non si sottrarranno alla richiesta di calendarizzare in tempi rapidi tavoli di confronto sul tema e a realizzare una incisiva ed efficace attività di formazione ed informazione con riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi.
Teodora Gagliardi – Segretaria FP CGIL Cosenza