Due giovani muoiono sulla SS106, Anas avvia messa in sicurezza

L’associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”: “Questo fatto ha dello straordinario, anche se avviene dopo l’ennesima strage stradale”

Nella giornata di ieri sono partiti i lavori per la realizzazione della rotatoria al bivio di Santa Caterina dello Ionio (in provincia di Catanzaro), che collega la strada Statale 106 con la strada provinciale 138. “Questo fatto – scrive in una nota l’associazione ‘Basta Vittime Sulla Strada Statale 106’ – ha dello straordinario per almeno due motivi. Innanzitutto perché finalmente l’Anas Spa, dopo decenni, inizia a realizzare un’opera di messa in sicurezza nel tratto di strada Statale 106 compreso tra Davoli e Guardavalle. Poi perché ciò avviene a seguito dell’ennesima strage stradale in cui hanno perso la vita due giovani, avvenuta lo scorso 30 gennaio poco distante da lì, a San Sostene, dove per la verità era avvenuto un altro incidente lo scorso 8 gennaio a seguito del quale, dopo qualche giorno (nella sera del 10 gennaio), aveva perso la vita un uomo di 74 anni”.
L’Anas Spa, quindi, “interviene celermente rispetto ad un intervento già previsto e nonostante gli incredibili ritardi degli scorsi anni che, proprio a seguito dei recenti incidenti mortali, determinano un’accelerazione e consentono finalmente al sud soveratese di poter beneficiare di questo prezioso intervento”. Un intervento, questo, fortemente voluto dall’organizzazione di volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che ha sempre ritenuto – “e continua a ritenere” – quell’area posta tra il Km 145+600 ed il Km 145+800 della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, tra le più pericolose.
Il direttivo dell’associazione “Basta Vittime Sulla strada Statale 106”, seppure accoglie con soddisfazione l’avvio dei lavori per la rotatoria di Santa Caterina dello Jonio, auspica che presto l’Anas Spa “possa avviare anche gli altri interventi di messa in sicurezza già previsti sulla Statale 106 tra Davoli e Guardavalle”. Si augura e confida, inoltre, “nella possibilità che siano risolti anche i diversi problemi già sollevati da anni e che riguardano una reale e concreta necessità d’intervenire in modo corretto al fine di mettere veramente in sicurezza i punti più pericolosi come quello posto nel tratto di Statale 106 al Km 145+600 mediante l’installazione di guard-rail moderni ed a norma di legge”.