Nuovo sequestro nel Lametino sotto la guida della Dda di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri. I militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Catanzaro, Gruppo di Lamezia Terme, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno infatti dato esecuzione a un decreto di sequestro – in materia di misure di prevenzione – di beni immobili, mobili e disponibilità finanziarie, per l’ipotizzata riconducibilità ad un soggetto già, in passato, condannato con sentenza irrevocabile per i reati di associazione di ‘ndrangheta operante nel territorio di Lamezia terme, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti. La misura ha riguardato due fabbricati a Lamezia, tre auto e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 154mila euro.
Si tratta di un provvedimento di natura cautelare adottato sulla base delle indagini patrimoniali della Guardia di Finanza di Lamezia Terme, con riguardo alla posizione reddituale del soggetto, dei suoi familiari conviventi, nonché della sua famiglia d’origine sin dal 1997, volte a verificare la provenienza dei beni e la sproporzione rispetto ai redditi dichiarati e alla attività lavorativa. Il procedimento di prevenzione, volto alla verifica della sussistenza dei presupposti per la confisca dei beni, è ancora in corso.
Dda sequestra beni per 154mila euro a condannato per ‘ndrangheta
Sotto la lente della Guardia di Finanza il reddito del soggetto, dei suoi familiari conviventi e della sua famiglia d’origine, sin dal 1997