Sì certo, il ministro Schillaci ha da poco “sentenziato” che la Calabria è sulla strada giusta in materia di sanità. Che è auspicabile e prevedibile l’uscita a breve dal commissariamento. La “prassi” però, a differenza della teoria, porta da tutt’altra parte almeno a dar retta alle carte che “cantano” e che contano nei Palazzi del comando. E così mentre le “vele” della propaganda soffiano verso la normalizzazione della sanità calabrese in Senato spunta l’emendamento di Forza Italia per prolungare di altri 12 mesi il Decreto Calabria. Sì, proprio il Decreto Calabria, la super legge per la sanità di Calabria in stato di emergenza.
A presentare l’emendamento il senatore di Forza Italia e presidente della Lazio Claudio Lotito.
La priorità rimane sempre l’innalzamento dell’offerta sanitaria e dei Livelli di assistenza, a maggior ragione dopo che la struttura commissariale calabrese s’è vista nemmeno prendere in esame la rete ospedaliera, inviata al ministero e neanche inoltrata poi al Tavolo interministeriale.
Nell’emendamento prsentato da Lotito c’è innanzitutto «l’apprezzamento» per gli «sforzi compiuti» di fronte a «una situazione complessa», ma anche la consapevolezza che la strada verso il risanamento della sanità in Calabria è ancora lunga. Maledettamente lunga.
Analogamente a quanto disposto dalle proroghe precedenti si stabilisce una nuova scadenza per la conferma dei commissari straordinari di Asp e Ao (60 giorni dalla data di entrata in vigore della norma di proroga) e viene eliminato il divieto – pesantemente già sanzionato dall’Ue – di intraprendere procedure di pignoramento nei confronti di Asp e Ao. Un proroga di un anno, nell’emendamento Lotito, che di fatto certifica la necessità emergenziale della sanità di Calabria. La normalizzazione può attendere…
Sanità, la fine del commissariamento può attendere…
Il senatore di Forza Italia (e presidente della Lazio) Claudio Lotito presenta un emendamento per la proroga del Decreto Calabria di un altro anno ancora