Fresco, anzi freschissimo di nomina in giunta regionale di lui Roberto Occhiuto ha tracciato così l’incipit. Minenna è «un economista che non ha bisogno di presentazioni».
E su questo, allora come oggi come prima del resto, nessuno ha mai potuto obiettare nulla. S’è visto poco in giunta, pochissimo se non mai in consiglio. Persino “pizzicato” dalla minoranza a Palazzo Campanella per la sua “latitanza”. Oggi, con l’incursione della procura di Forlì, Minenna torna (o ci arriva per la prima volta dalle nostre parti) prepotentemente alla ribalta. E alla grande pure.
《Bramoso di prestigio e potere», così il Gip del Tribunale di Forlì lo descrive nella ordinanza applicativa della misura degli arresti domiciliari. L’ex direttore dell’Agenzia delle Dogane, ma di recente nominato in Calabria assessore con delega alla Programmazione Unitaria e all’Ambiente, mirava ad accreditarsi nella formazione politica della Lega «nella prospettiva di una progressione di carriera all’interno delle istituzioni dello Stato e, in particolare, ad ipotesi di carriera ministeriale o quale presidente della Consob».
《Ciao Marcello, scusa il disturbo ma stanno lentamente arrivando le mascherine per gli ospedali. Al momento ne ho un piccolo lotto fermo a Malpensa da due giorni. Puoi sentire se sbloccano la merce che il camion è già lì a Cesena? ».Così Gianluca Pini scriveva a Marcello Minenna alla fine di marzo del 2020, sollecitando l’intervento dell’ex direttore generale dell’Agenzia delle Dogane finito oggi al centro dell’inchiesta della Procura di Forlì sul presunto business delle mascherine.
Minenna tuttavia non è assolutamente nuovo alle platee anche massive della ribalta mediatica. Nel novembre del 2021 il format d’inchiesta de “La 7” Piazza Pulita lo “presenta” in un servizio di una decina di minuti a cura di Salvatore Gulisano. Una inchiesta che La 7 introduce così nel portale online…
《Sono ben quattro le berline di lusso che utilizza come auto blu Marcello Minenna. Da inizio 2020 direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli, nel 2021 viene accusato da due ex dirigenti ADM di spese non giustificate, spreco di denaro pubblico e conferimento di incarichi senza titolo alla sua presunta amante Patrizia Bosco, messa a capo delle relazioni istituzionali dell’Agenzia. Ci sarebbero sotto la lente poi diversi incarichi e appalti a chiamata diretta dati dall’Agenzia ad amici e conoscenti del Direttore, che avrebbero privatamente lavorato anche per lo stesso Minenna》.
Amicizie, ansia da potere, e auto di lusso. Tante auto di lusso. Eppure Minenna, giura chi se ne intende, non ha raggiunto in “auto” la Cittadella di Germaneto quando s’è trattato di occupare un trono di comando. Stavolta non sono servite le berline. Anzi, al contrario…
Ma ecco il LINK DELL’INCHIESTA DE LA 7
https://www.la7.it/piazzapulita/video/il-caso-minenna-il-re-dei-monopoli-25-11-2021-410716